(di Rocco Fattori Giuliano) Vittoria doveva essere e vittoria è stata per allontanarsi un po’ dall’ultimo posto in classifica: al Pala AgsmAim Verona batte Sassari 87-74 (14-25 nel primo quarto; 26-19 nel secondo; 17-19 nella terza frazione e 27-11 nell’ultimo quarto). Una vittoria che potrebbe essere fondamentale in ottica salvezza.
Inizio difficile, la Tezenis fatica nel primo quarto tanto in difesa e nella metà campo offensiva. Nonostante ciò trova soluzioni con Davis e Smith. In difesa non riesce a contenere le penetrazioni sarde ed è ancora deficitaria sotto le plance dove ai rimbalzi dominano i lunghi della Dinamo. Munizioni bagnate in attacco con tantissimi canestri sbagliati anche in condizioni di vantaggio sulla difesa avversaria.
Taylor Smith a 3 32″ dalla fine del secondo quarto esce per una brutta botta al ginocchio e questo infortunio toglie dalle linee gialloblù uno dei suoi giocatori più incisivi. Verona però rientra in partita con le bombe da tre di Karvel Anderson. Persistono le difficoltà in difesa con troppe palle perse ed ai tiri liberi – 3/7 – : punti che anche oggi risulterebbero preziosi.
Il rientro dall’intervallo lungo vede Verona cercare tenacemente di restare attaccata a Sassari; non c’è un calo di tensione o fisico; Pini entra in campo con un ottimo approccio difensivo e Justin Simon regala al pubblico una schiacciata ad una mano e più di una giocata ben impostata. Positivo l’apporto di Devin Davis. Verona c’è e chiude il tempo con un solo canestro di distacco.
Anderson al terzo minuto completa il sorpasso su Sassari dopo una lunga rincorsa ed un mini-parziale di 4-0 sulla Dinamo. Controsorpasso di Sassari con Robinson. In evidenza fra i gialloblù Giovanni Pini – nella foto – che in difesa riesce a contenere più di una folata offensiva ed anche in attacco dà fiducia ai compagni e tiene in allarme la difesa sarda. Bortolani riporta avanti di due Verona e parziale di 8-2 a testimoniare di un tempo dove Verona ci crede, insiste, lavora e soffre. Anderson, Casarin e Cappelletti portano Verona al più 10. La Tezenis ruba palle mettendo in difficoltà Sassari che non ha più fiducia nel muovere la palla. A Verona entra tutto negli ultimi 120 secondi della partita.
In sei giocatori gialloblù finiscono in doppia cifra: Cappelletti, Johnson, Davis, Anderson, Simon e Bortolami.