Oggi CISL FP, UIL FPL e UGL hanno organizzato un’assemblea molto partecipata del personale dell’Anagrafe – Stato Civile di via Adigetto e dell’economato del Comune di Verona sugli scalini di Palazzo Barbieri in piazza Brà.
In una nota, i sindacati spiegano: “Da molto tempo le tre sigle sindacali si stanno prodigando per far capire all’Amministrazione che i servizi sono sempre più in difficoltà a causa di una mancanza cronica di personale e che aumentare tali servizi porterà ad un collasso organizzativo e strutturale a totale discapito del cittadino. L’Amministrazione, non ascoltando CISL FP, UIL FPL e UGL, ha determinato l’apertura delle sedi territoriali che porteranno un’amplificazione del problema peggiorando il servizio alla cittadinanza, mentre per il personale si aggiungeranno problematiche organizzative e gestionali.
Inoltre, la struttura di via Adigetto ha un problema di termoregolazione e acustico, si patisce il freddo d’inverno e la calura d’estate alla quale si aggiunge il rimbombo nel salone, una combinazione di situazioni ambientali che stanno creando forte disagio nel personale e al cittadino, soprattutto se anziano. Serve una svolta, per questo motivo abbiamo scelto di andare direttamente davanti Palazzo Barbieri cercando di ottenere una risposta, questa si è concretizzata dopo un’ora e mezza di “calde richieste” con un confronto con gli assessori Bertucco e Benini che hanno subìto le rimostranze del personale e risposto, il primo ricordando le difficoltà per le assunzioni, mentre il secondo ci ha nuovamente confermato che il decentramento degli uffici è una promessa elettorale che non può essere rimangiata. Questa presa di posizione dell’Assessore, malgrado gli siano stati illustrati tutti i problemi e le difficoltà oggettive che porterà questa riorganizzazione fatta senza un adeguato coinvolgimento del personale e senza nuove assunzioni, ci lascia davvero allibiti.
Quello che rimane al personale che oggi ha partecipato è una profonda delusione su chi governava la città, ma le organizzazioni sindacali che erano in Piazza oggi non staranno immobili ma inizierà una stagione di mobilitazioni che iniziano con lo Stato di Agitazione votato oggi all’unanimità dal personale di Anagrafe, Stato Civile ed Economato”.