E’ stata assaltata e vandalizzata ieri la sede regionale di Fratelli d’Italia a Mestre. Si è cercato di entrare nei locali e non riuscendoci ci si è “limitati” a danneggiamenti all’esterno. Sinora la condanna di questo episodio di violenza – in una piazza dove gli anni di piombo sono stati drammatici – è avvenuta all’interno delle istituzioni regionali e dei partiti del centrodestra. Sottolinea Maddalena Morgante, deputato FDI, responsabile regionale del dipartimento famiglia e valori non negoziabili: “Quanto accaduto ieri contro la nostra sede di FDI a Mestre è di una violenza inaudita. La sinistra, veneta e nazionale, mostra il suo vero volto ritenendo legittima la volenza, verbale e fisica, contro gli avversari politici. Stiamo assistendo ad una escalation di aggressioni, assalti a banchetti nelle piazze ed alle sedi di partito, intimidazioni verbali contro i rappresentanti istituzionali usando la storia come una clava. Per il Pd e la sinistra tutto questo è talmente normale da non meritare nemmeno una presa di distanza a mezzo stampa. Ma non si illudano: Fratelli d’Italia e tutti gli esponenti del centrodestra, eletti legittimamente dal popolo italiano, non si faranno intimidire. Continueremo a stare in mezzo al popolo, nelle piazze, nelle istituzioni per difendere la libertà e i valori della Costituzione repubblicana che la sinistra sta violando.
La violenza che abbiamo visto a Mestre ricorda i tragici Anni Settanta, ma non permetteremo che quell’odio torni. E su questo il silenzio del Pd, dei libertari alla Elly Schlein, è vergognoso e assordante!.