In attesa della partita di domenica con la Cremonese, diretta rivale in corsa per la salvezza, però dietro al Verona di sette punti, continua la preparazione con un morale migliorato dei molto dopo i tre risultati utili consecutivi e soprattutto dopo la bella vittoria con il Bologna. Tutti recuperati gli infortunati, a parte Lasagna, che accusa ancora un problema muscolare che lo terrà a riposo almeno per tre turni. Sterà purtroppo altre alla gara di Cremona, quella con l’Inter e con il Lecce. E questa è una sfortuna che non ci voleva, perché cade proprio nel momento in cui giocava meglio ed il suo contributo era prezioso. Con i grigio-rossi non ci sarà nemmeno Faraoni. Non perché infortunato, ma perché squalificato per somma di ammonizioni.
Con la posizione il classifica attuale, 26 punti, i competitor per rimanere in serie A, a parte la Sampdoria che è ultima e la Cremonese, che speriamo di battere domenica, diventano due. Non più solo lo Spezia, che ha 27, ma anche il Lecce che ne ha 28 e con il quale avremo uno scontro diretto domenica 7 maggio.
La pressione psicologica sulla quadra è alta, nonostante il netto miglioramento delle ultime settimane, perché ogni gara viene percepita come importante se non decisiva. Questo carica i giocatori di responsabilità che, se non gestita adeguatamente dagli allenatori e dallo spogliatoio, potrebbe succhiare quelle energie che invece sarebbe necessario venissero profuse in campo. Tranquillizza il fato che ormai sono mesi ‘che ogni gara è decisiva’. Per cui si spera che i ragazzi di Zaffaroni, come su suol dire, ‘ci abbiano fatto il callo’.
L’avversario di domenica è in fase crescente e con un buon morale perché è riuscito a scavalcare la Sampdoria e non essere più fanalino di coda. Perciò non sarà una passeggiata. Ma il ritorno di Djuric e soprattutto l’inserimento, finalmente, di Verdi, fanno ben sperare.