Si è tenuta oggi la premiazione del concorso artistico letterario “Con Ali di Carta, la narrazione che cura”. Ideato e organizzato da Pediatria C, il concorso è nato con un duplice obiettivo: offrire ai pazienti pediatrici uno spazio espressivo per liberare la loro creatività, ma anche promuove l’inclusività dal momento che la partecipazione era aperta a tutti. Il tema scelto per gli elaborati è stato “Super Eroi & Antieroi” per stimolare una riflessione sull’idea della diversità, intesa non necessariamente come uno svantaggio o un handicap ma come una caratteristica che rende ogni individuo speciale. La diversità quindi può essere un punto di forza.
Il concorso è suddiviso in tre sezioni in base alle le fasce d’età: dai 3 ai 6 anni; dai 7 ai 12 e dai 13 ai 18 anni. A questa prima edizione del concorso sono pervenuti 125 elaborati, di cui 83 scritti (racconti e poesie) e 42 grafici. Molti i ragazzi premiati.
Nel pomeriggio si è tenuta l’inaugurazione della mostra con tutti i disegni, i racconti e le poesie in concorso. La piccola festa con i vincitori, insegnanti e famiglie ha visto anche l’esibizione del Piccolo Coro Millenote.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti: il direttore generale Callisto Marco Bravi, il direttore dell’Uoc di Pediatria C Giorgio Piacentini, altri clinici e alcuni rappresentanti della giuria.
Callisto Bravi, direttore generale dell’Ospedale si è detto“orgoglioso di questa prima edizione del concorso perché sono sicuro che questa esperienza la ricorderete per tutta la vita. La passione per l’arte e la creatività è un patrimonio personale che vi accompagnerà anche da grandi, a me è successo così con la passione per l’opera lirica. L’altro motivo per cui sono orgoglioso è che l’Azienda ospedaliera con questa iniziativa ha contribuito a diffondere un messaggio importante, quello dell’inclusione. Attraversare una malattia, una disabilità o semplicemente competenze diverse dagli altri non significa essere meno bravi, tutti abbiamo delle difficoltà ma se il contesto è inclusivo si riesce a superarle”.