E’ ancora vivo il ricordo dell’alluvione che nel 2010 ha colpito la Val d’Alpone. Sanno bene che cosa vuol dire dover abbandonare la casa invasa dall’acqua e dal fango e perdere tutto: mobili, vestiti, suppellettili, ricordi. E dover ricominciare tutto daccapo (qui il nostro video).
Ecco allora che, di fronte alla tragedia che sta colpendo la vicina Emilia-Romagna, i primi che hanno preso l’iniziativa per organizzare degli aiuti alle popolazioni alluvionate sono proprio quei sindaci che hanno avuto esperienza diretta di che cosa vuol dire.
Oggi, con una conferenza stampa tenuta alla ‘Costa in Bra’, il sindaco di Monteforte d’Alpone, Roberto Costa, accompagnato dall’eurodeputato Paolo Borchia, dal Presidente della Provincia Flalvio Pasini, e dal sindaco di Roncà, Lorenzo Ruggeroni, hanno lanciato l’iniziativa di organizzare una raccolta fondi per le popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione. L’iniziativa parte dai sindaci della Lega, ma, hanno tenuto a precisare i promotori, è aperta a tutti quelli che vogliono collaborare a questa azione di solidarietà che va oltre tutti gli steccati politici.
Flavio Pasini ha ricordato che la Provincia si è mobilitata fin dai primi momenti attraverso la protezione civile inviando nelle zone colpite dalla calamità uomini e mezzi. Ma l’impegno continua. «Mi sono già messo in contatto con i miei colleghi delle province romagnole per capire ciò di cui hanno bisogno e sono a disposizione per coordinare gli aiuti».
Da Verona sono partiti appena si è verificato il disastro gli uomini della Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e molti volontari per andare a mettere in salvo le persone e spalare l’acqua e il fango. Ora però bisogna raccogliere dei fondi per aiutare i nostri fratelli colpiti dall’alluvione a risollevarsi. A breve, oltre che per garantire la necessaria trasparenza nella raccolta del denaro, al termine della procedura burocratica per verrà comunicato il metodo per la raccolta fondi.