Una carezza all’improvviso è una coccola narrativa ricca di intrighi raccontata da Francesca Ziliotto a solo un anno di distanza dall’uscita del suo primo romanzo Guarda sempre avanti. Questa volta assistiamo ad un giallo a tinte rosa, che ci traina nella vita della protagonista con ritmo incalzante e parte da “dove eravamo rimasti”. È un romanzo fitto di suspence che ci dà la possibilità di vivere, tra i suggestivi luoghi di Verona e dintorni, il viaggio misterioso di Anna. Un viaggio intriso da un dilemma interiore. 

Quest’ultimo si snoderà attraverso un’avvicendata catena di eventi che prenderanno le sembianze di un’indagine investigativa e che saranno collegati dal filo intenso delle emozioni. 

I personaggi, che ruotano intorno alla protagonista, sono resi accattivanti, quasi tridimensionali, dall’impatto empatico che innescano in chi imparerà a conoscerli. Ognuno di loro suscita una nota di interesse, mostrandosi come il tassello vivente di un mosaico da ricomporre, per acquisire uno sguardo d’insieme. 

Una luce sull’enigma. 

Sullo sfondo dei sentimenti, Francesca Ziliotto, ancora una volta e nella sua brillante maniera, ci porta a riflettere su quanto possa essere sorprendente la vita, giorno dopo giorno, anche con la piena del fiume, con le ombre silenziose nella notte o, addirittura, con un colpo di scena che ti fa scorrere davanti l’intera esistenza. 

Così, se veniamo rapiti dalla difficoltà di discernere il reale dall’illusorio, è solo affidandoci a ciò che abbiamo dentro che troveremo la risposta ad ogni domanda, dalla più semplice alla più complessa. 

In tal senso, il fiuto da detective è quella scintilla che libera l’anima dai fantasmi del dubbio per regalarci la certezza dell’amore e la solidità dei legami speciali basati sull’amicizia. 

Il vero mistero si disvela quando siamo capaci di cogliere, nell’incomprensibile ambiguità dell’inatteso, la bellezza di un gesto sincero come quello di una carezza. 

Solo allora, potremo goderci il colore dei tulipani, il profumo del caffè, la luce di un sorriso che asciuga una lacrima e le altre piccole cose.   

E se nella vita si può perdere la memoria, la coscienza, il sentiero o il contatto con la realtà, alla fine, ci si ritrova sempre. 

Immersi in questa logica, vedremo la storia di Anna con i suoi occhi curiosi, quelli di chi vuol scoprire la verità, ma impareremo a “guardare” la trama con la lente del cuore.