Bernardo Rossi, il figlio 61enne della signora Helga Engbarth, trovata cadavere mummificato in un appartamento di via Marco Polo, nel quartiere Navigatori (Borgo Milano), ha tentato il suicidio tagliandosi i polsi con un coltello. Lo ha fatto in un albergo di Villafranca dove si era trasferito dopo che la casa era stata sequestrata dagli inquirenti. Un suicidio tentato con poca convinzione, visto che è stato lui stesso a chiamare i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente e l’hanno soccorso. Ora è in ospedale, ma non in pericolo di vita.
La Magistratura sta cercando di capire dall’esame necroscopico a quando risale la morte e per che causa. L’ipotesi è che il decesso sia avvenuto non prima di cinque anni fa, periodo durante il quale il figlio ha tenuto il cadavere della madre in casa, senza denunciarne la morte. Durante questi anni ha continuato a incassarne la pensione.
Bernardo Rossi è accusato di occultamento di cadavere e truffa aggravata ai danni dello Stato, ma non dovrebbe essere il movente economico che lo ha indotto a tenere nascosta per tanti anni la morte della madre, visto che non pare abbia problemi economici. Anche alla luce dell’ultimo gesto parrebbe più probabile una motivazione psicologica, per un patologico attaccamento affettivo. La perizia psichiatrica sarà utile a capire le cause del suo comportamento.