Conferenza stampa dell’Hellas a due giorni dallo spareggio con lo Spezia. A rappresentare il Verona l’allenatore Zaffaroni accompagnato dal capitano Miguel Veloso, l’uno dei senatori della squadra e leader dello spogliatoio. Il messaggio lanciato è quello della determinazione a rimanere in serie A, quantomeno per non vanificare tutto quello che è stato fatto nel girone di ritorno e per non deludere i tifosi che non hanno mai fato mancare il loro sostegno anche nei momenti più bui.

Lo spareggio tra Verona e Spezia si svolgerà non a Udine, come s’era detto in un primo tempo sulla base di quanto comunicato dalla Lega Calcio, ma a Reggio Emilia, al Mapei Stadium, alle 20,45. Lo spostamento è stato deciso per motivi d’ordine pubblico. Se fosse stato a Udine entrambe le tifoserie avrebbero dovuto fare la stessa strada e ci sarebbe stata l’occasione per qualche scontro. Reggio Emilia invece è a metà strada. I liguri ci arriveranno da ovest e i veronesi da est. Così niente occasione di incontro.  O meglio, l’incontro sarà solo in campo, come dev’essere. Ottomila tifosi gialloblù hanno già acquistato il biglietto. E’ la partita della speranza. Una speranza consapevole di giocarsi la permanenza in serie A con una squadra di pari livello, che però si presenterà in campo un po’ acciaccata. Il Verona lo è stato nelle ultime gare. Lo Spezia lo è adesso: due giocatori importanti squalificati e altrettanti indisponibili per infortuni. In più potrebbero pesare sulle condizioni dei liguri le energie spese domenica scorsa con la Roma, in una gara durata un quarto d’ora oltre il tempo regolamentare. L’Hellas invece recupera tutti, a parte Henry. Compreso Lasagna, che per le sue caratteristiche potrebbe tornare molto utile.
Quale tattica adotterà la panchina veronese è da vedere. Se continueranno a scegliere il non-gioco puntando sempre sulla torre Djuric, un copione ben conosciuto anche dagli avversari, o se imposteranno la gara sulla manovra, sfruttando il rientro di giocatori come Lazovic e Verdi, capaci di saltare l’uomo. Becchettìo è squalificato e in panchina ci sarà il solo Zaffaroni. Forse i consigli del direttore sportivo Sean Sogliano potrebbero essergli utili. 

La speranza l’ultima a morire, abbiamo detto durante tutto il campionato, anche quando dopo il disastroso girone d’andata tutto sembrava perduto. Dopo domenica sera non ci sarà più nemmeno la speranza. O si vince o si perde. O si rimane in A o si retrocede.