Alla mezzanotte di venerdì 23 giugno, si è chiusa la seconda tranche dell’apertura di capitale della FC Clivense, la società sportiva che ha conquistato quest’anno la Serie D sul campo, guidata dalle ex bandiere del Chievo, Sergio Pellissier ed Enzo Zanin. Ed alla mezzanotte nelle casse della società di via Torricelli sono entrati 231mila € sottoscritti da 306 soci (il 463% in più rispetto al target fissato di 50mila€). Trattandosi di una seconda tranche, complessivamente nelle casse della Clivense nel giro di poco più di un anno è entrato poco meno di un milione di euro e oltre 900 azionisti, piccoli e grandi, non esclusivamente veronesi ma da tutte le regioni italiane e, in qualche caso, pure dagli USA.
L’ obiettivo della tranche di raccolta tramite equity crowdfunding appena conclusa permetterà il potenziamento delle attività ordinarie del club (prima squadra, settore giovanile, in continuità con la stagione 22/23, nonché l’irrobustimento delle varie funzioni della società) e soprattutto l’avvio dello studio di fattibilità ed avvio delle attività propedeutiche alla costruzione del centro sportivo F.C. Clivense.
Sempre venerdì 23 giugno, è andata deserta l’asta per la cessione del marchio e della matricola sportiva del Chievo Verona, il club del presidente Luca Campedelli dichiarato fallito un anno fa. Nello studio del commercialista Renzo Panozzo, curatore assieme all’avvocato Luca Toninelli, non è pervenuta nessuna offerta. Ora la procedura ritorna al Tribunale che dovrà decidere se indire una nuova asta o intraprendere altre iniziative. Nei giorni scorsi i curatori avevano diffidato l’utilizzo del marchio Chievo nell’operazione con il Vigasio annunciata da Campedelli.