Nelle ultime settimane sono aumentati i furti in abitazione.Il reato è percepito come uno dei più frustranti e subdoli proprio perché avviene tra le mura domestiche. Percezione sia dei cittadini, in quanto non si sentono sicuri “in casa propria”, sia per i poliziotti ai quali risulta difficile cogliere gli autori in condizioni di flagranza. È fondamentale quindi alzare il livello di attenzione. Soprattutto in estate, quando i reati predatori aumentano fisiologicamente: le case si svuotano perché le famiglie partono per le vacanze, e in molti casi le persone, soprattutto anziane, restano sole.
Per la Polizia risulta essenziale agire su due fronti: da un lato, attraverso un’implementazione a tappeto delle identificazioni e dei controlli su tutto il territorio veronese; dall’altro, aumentando le cautele.
Questi i piccoli suggerimenti che possono risultare utili affinché le persone si sentano più sicure in casa o lontano dalla propria abitazione.
Prima di tutto bisogna aumentare i sistemi di sicurezza passiva: porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno “professionali”. Per chi abita ai piani bassi possono esser utili delle inferriate; anche un sistema di allarme è consigliabile.
Suggerimenti su come comportarsi: non tenere, soprattutto nelle ore notturne, finestre e tapparelle spalancate, specialmente se l’appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto; non aprire mai al citofono o al cancello o alla porta d’ingresso a persone sconosciute o che non sono “a vista”.
Non farsi avvicinare per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di famigliari o semplicemente persone che vogliono aiutarvi ad esempio a portare la spesa a casa; mai portate sconosciuti in casa.
Mai dire ad estranei o conoscenti da quante persone è composto il nucleo familiare.
Non dire se e quali valori custodite in casa; non tenere in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo le cassette di sicurezza. Altrimenti utilizzare una cassaforte e comunque non nascondere i valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi.
Anche se non avete stipulato una polizza assicurativa, fotografate i vostri preziosi; le immagini saranno utili se subirete un furto, sia in fase di denuncia per la descrizione, sia in caso di ritrovamento per rivendicarne la proprietà.
Quando andate via chiudete bene a chiave la porta di ingresso, abbassate le tapparelle e chiudete le finestre.
Non pubblicizzate la vostra partenza. Fornite, se possibile, un recapito da utilizzare in caso di problemi ad un vicino fidato. E chiedetegli di liberare la cassetta postale che, se piena, può esser un indicatore di assenza.
Contribuite a creare nel vicinato uno spirito di reciproco sostegno, segnalando e invitando a segnalare movimenti sospetti o passaggi di estranei nei pressi dell’abitazione.
Non lasciare messaggi sulla porta, sulla cassetta postale; non create risposte automatiche che segnalino la vostra assenza sulla vostra casella di posta elettronica. Se lo ritenete opportuno, lasciate una luce accesa in casa perché questo potrebbe spaventare i ladri così come una radio o un televisore acceso.
Non postate sui social network foto o messaggi che facciano capire che siete lontani da casa.
Se al rientro trovate la porta aperta, non entrate mai. Chiamate immediatamente la Polizia e fate entrare gli agenti per primi. Non fatevi prendere dal desiderio di sorprendere i ladri da soli o di verificare subito cosa sia successo: un ladro sorpreso e messo alle strette potrebbe diventare aggressivo.
In ogni situazione, se avete dubbi, avete paura, vi sentite in pericolo o avete percepito che una persona vicina si trova in pericolo, non esitate a chiamare la Polizia a qualunque ora.