Una sorpresa non solo vederlo nei duplici panni di attore e regista, ma anche di narratore in lingua inglese. Alessandro Preziosi parla per la prima volta nell’idioma tanto caro al Bardo dell’Avon ai microfoni di The River News, la prima testata del Gruppo Adige e diretta da Elisabetta Gallina che parla di Verona e di tutti i suoi molteplici aspetti esclusivamente in lingua inglese. L’apprezzato attore dagli occhi color ghiaccio, a poche ore dal debutto veronese, ha così raccontato il “suo” Re Lear con disgressioni anche sul personale come padre e figlio (QUI il nostro video dalla pagina Instagram therivernews).
Alessandro Preziosi torna quindi a teatro con lo spettacolo «Aspettando Re Lear», un riadattamento della tragedia britannica scritta all’inizio del 1600 da William Shakespeare. Uno progetto artistico multidisciplinare che parte dal «Re Lear» di Shakespeare, dalla storia del re e delle sue tre figlie, per attraversare i secoli e arrivare al Novecento di Samuel Beckett, al suo «Aspettando Godot». Una riflessione, dunque, sul difficile rapporto tra padri e figli, sul connubio tra uomo e natura, sulla perdita dei valori, insieme alla follia, con un rimando al potere che distrugge, alla solitudine, al caos interiore ed esteriore dell’uomo.
«Aspettando Re Lear», a cura di Tommaso Mattei, sarà il terzo appuntamento del Festival Shakespeariano al Teatro Romano. Due sere, il 20 e 21 luglio, dello spettacolo che punterà i riflettori anche sui ‘materiali di scena’ dell’artista Michelangelo Pistoletto, già autore della Venere degli Stracci distrutta da un incendio pochi giorni fa a Napoli. Nel cast anche Nando Paone nel ruolo di Gloster, Roberto Manzi che interpreterà Kent, Federica Fresco nel doppio ruolo di Cordelia e del Matto, Valerio Ameli che sarà Edgar.
Aspettando perché i cinque personaggi di «Aspettando Re Lear», come i protagonisti di «Aspettando Godot» di Beckett, sembrano abitare il vuoto che rimane dopo che la tragedia ha fatto il suo corso. Il testo si concentra infatti sul momento chiave della narrazione shakespeariana, rappresentato dalla tempesta che colpisce il re proprio mentre vaga nella landa desolata per metabolizzare la delusione provocata dalle figlie. L’attesa di Lear è quella per cui in questo vuoto, spogliandosi del suo ruolo, potrà trovare una nuova dimensione.
QUI l’articolo in inglese: https://www.therivernews.com/2023/07/20/alessandro-preziosi-tells-his-king-lear-in-verona-for-the-first-time-in-english/