Sempre più centrale nella prevenzione e nel salvataggio: la Guardia Costiera è diventata parte integrante del sistema di sicurezza del Garda, Così, il Contrammiraglio (CP) Filippo Marini, nuovo Direttore Marittimo del Veneto e Capo del Compartimento Marittimo di Venezia, nella cui giurisdizione compartimentale ricade anche il Lago di Garda, ha “ispezionato” la Guardia Costiera gardesana, accompagnato dal C.F. (CP) FRIGO del Reparto Operativo, per conoscere i trentasei militari che giornalmente operano sulle acque del Benaco assicurando il pronto intervento in caso di soccorso, nonché le attività di vigilanza di sicurezza della navigazione e il controllo sul diporto.
Ad attendere l’Ammiraglio il C.F. (CP) RAGADALE, al Comando della Guardia Costiera del Lago di Garda, che ha fatto gli onori di casa facendogli visitare tutta la struttura destinata al 1°Nucleo Mezzi Navali di Salò con particolare attenzione alla Sala Operativa dalla quale vengono coordinate tutte le attività di soccorso che si svolgono sul Lago di Garda.
Guardia Costiera, già 87 interventi da inizio 2023
Da inizio anno sono ben 87 i coordinamenti portati a termine con 208 persone soccorse e assistite non solo dai mezzi navali della Guardia Costiera, ma anche dalle altre forze concorrenti presenti sul Lago di Garda (Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, CRI, Protezione Civile e le varie articolazioni dei volontari presenti lungo i 164 km di coste del Lago).
Allo studio un ulteriore mezzo navale sul Basso Garda
Dopo la visita alla caserma, il Direttore Marittimo si è recato prima presso il Comune di Salò ove ha incontrato il Sindaco Avv. Cipani per ringraziarlo della disponibilità logistica resa alla Guardia Costiera dal 2007, per poi recarsi presso la Comunità del Garda, ove ad attenderlo vi era il Segretario Generale Dott. Ceresa, il Sindaco di San Felice del Benaco e, in rappresentanza del Sindaco di Desenzano, l’assessore Avanzi, che ha evidenziato la necessità di valutare l’opportunità di destinare, per il futuro, un mezzo navale della Guardia Costiera nel basso lago, riportando, in tale contesto, la disponibilità del Sindaco Malinverno a concedere l’eventuale logistica a supporto della Guardia Costiera.
Il Direttore Marittimo ha quindi rappresentato che il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, nell’ultimo triennio, ha già implementato le risorse umane e strumentali della Guardia Costiera gardesana, rassicurando, comunque che sarà avviato uno studio di fattibilità con il predetto Comando Generale per verificare l’eventuale possibilità di rischierare un ulteriore mezzo nella parte più a sud del Lago di Garda, ove statisticamente vi è il traffico da diporto più intenso.
Successivamente l’Ammiraglio è imbarcato sulla Motovedetta CP 605 per recarsi prima su Lazise e poi su Torbole, per visitare le sedi staccate della Guardia Costiera Gardesana e ove nel periodo estivo vengono rischierati quattro mezzi navali del Nucleo con i rispettivi equipaggi. Su Lazise ha incontrato il Vice Sindaco Marai e su Torbole il Sindaco Morandi, ringraziando entrambi per la disponibilità logistica resa sia agli equipaggi, che ai mezzi navali.