La poliomielite sembrava esser solo un brutto ricordo di più di 60 ani fa. E’ una malattia infettiva causata da un virus che colpisce il sistema nervoso centrale con conseguenze molto gravi. L’ultima epidemia in Italia avvenne nella seconda metà degli anni ’50. Poi i vaccini risolsero la situazione. Fu il vaccino Sabin a liberare definitivamente la popolazione mondiale dalla poliomielite. Oggi però stiamo tornando indietro. Il virus, avverte l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sta trovando nuove opportunità di sopravvivenza e di crescita partendo dalle persone non vaccinate. Casi si sono verificati in Israele, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove la ‘polio’ è tornata a colpire a Londra già nel 2003.
Per questo, l’Organizzazione mondiale della sanità invita a vaccinarsi tutti coloro che ancora non lo fossero o avessero saltato i richiami. Nel mondo la copertura vaccinale è molto ampia e proprio per questo era stata abbassata la guardia nei confronti della poliomielite. Il vaccino Sabin aveva salvato milioni di bambini dalla paralisi, si è dimostrato un vaccino o sicuro ed è stato usato per anni per le vaccinazioni di massa, tanto che si pensava che la malattia s’avviasse alla fase dell’eradicamento.
Invece, proprio partendo da quelle zone dove la percentuale di vaccinati è più bassa, i polio-virus (ce ne sono tre tipi) hanno cominciato a riprendere fiato e la globalizzazione fa sì che ciò diventi un pericolo per tutto il mondo. Fortunatamente in Italia la vaccinazione anti-polio è obbligatoria, per cui possiamo stare abbastanza tranquilli. Ma siccome c’è sempre qualcuno che per un motivo o per l’altro potrebbe non aver vaccinato i propri figli, lo dovrebbe fare al più presto. D’altra parte anche nei paesi dove la poliomielite è riapparsa sono paesi ad alto tasso vaccinale. Eppure se i polio-virus hanno ricominciato a colpire significa che fra la popolazione qualche buco c’è. Quindi, pur sapendo che si tratta di un rischio molto contenuto, l’Oms raccomanda che chi non l’ha fatto si vaccini ora. Bisogna farlo per sé stessi, per i figli e per gli altri.