«Von der Leyen ha svelato il volto dell’Europa peggiore: quello dell’ingerenza che fa rima con prepotenza». Lorenzo Fontana spara a palle incatenate contro la Presidente della Commissione Europea – Ursula von der Leyen – e i suoi “dubbi” sull’esito del voto di domenica nel nostro Paese. «Le sue parole a due giorni dal voto sono di una gravità inaudita. Comprendiamo l’imbarazzo del suo amico Letta che tenta invano di arrampicarsi sugli specchi per fidendere l’indifendibile».
Anche l’europarlamentare Paolo Borchia mette nel mirino le dichiarazioni rilasciate nell’università americana di Princeton: «Cara Presidente Von der Leyen, Le scrivo. Chi decide cos’è una “direzione difficile”? Verosimilmente, questa sarà la terza elezione consecutiva, dal 2018 ad oggi, nella quale gli Italiani si esprimeranno per partiti e coalizioni che non hanno risparmiato critiche all’Ue. Non al sogno europeo, ma all’Unione. Lei – aggiunge Paolo Borchia – è rappresentante di quel centrodestra europeo che, anziché dialogare con le espressioni del territorio, ha scelto di appiattirsi su socialisti e verdi: chiedere i voti agli elettori di centrodestra per governare con la sinistra. Non funziona più. E la sua frase uscita così male non fa altro che certificare l’abisso che vi separa dalla realtà».