In estate a Verona non c’è solo il festival Lirico o i grandi concerti di musica pop. C’è anche il Teatro, per di più in uno dei più belli anfiteatri antichi del mondo, il teatro Romano, che si svolge nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese, organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven. Dal 22 giugno al 15 settembre ha peresentato un ampio cartellone di teatro, danza e musica, confermandosi uno dei festival multiculturali più apprezzato a livello nazionale con i suoi 36.687 spettatori con numerosi ‘tutto-esaurito’.
Il bilancio dela stagione teatrale è stato presentato dall’assessore alla Cultura Marta Ugolini, presenti il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini e il direttore di Arteven Pierluca Donin.
“Ad inizio stagione era difficile immaginare risultati di questo genere – ha sottolineato l’assessore –, si usciva da un periodo invernale difficile, ma c’è stato il coraggio di immaginare un’offerta di spettacoli in grado di conquistare il pubblico, con risultati importanti. Sono stati portati in scena eventi indirizzati a pubblici differenti, con una programmazione che alternava proposte classiche a contemporanee, con un mix di linguaggi artistici. Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani artisti e all’internazionalità di Shakespeare con il Fringe Festival, realizzando, nel suo complesso, una stagione estiva di successo”.
Il tutto esaurito è stato registrato da “Iliade” con Natalino Balasso per la regia di Alberto Rizzi. Lo spettacolo, prodotto dall’Estate Teatrale Veronese e dal Teatro Stabile di Verona, è risultato il più visto della stagione. Seguono Marco Paolini con “Boomer”, che ha registrato una media di 1.200 spettatori a serata, “Il Mercante di Venezia” diretto da Paolo Valerio con Franco Branciaroli, con oltre 1.800 spettatori in due serate e “Ifigenia in Aulide” con 1722 spettatori in due serate. “Back to Momix” in 12 serate ha totalizzato oltre 13.000 spettatori, segue la riuscitissima riflessione in danza su “Giulietta” di Eleonora Abbagnato con quasi 1.400 spettatori. Tutto esaurito anche nella musica con i “Kings of Convenience” mentre hanno sfiorano le 1.000 presenze i “Black Pumas”. Un successo sia per Rumors Festival, la sezione musicale ideata da Elisabetta Fadini, che per Verona Jazz, curato da IMARTS, che ha totalizzato quasi 1.700 spettatori.Da tutto esaurito anche lo spettacolo di Drusilla Foer nell’ambito di “Venerazioni”, la rassegna al femminile curata da Boxoffice.