È stato presentato oggi nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, L’Albero delle Possibilità, il centro che verrà inaugurato nei prossimi giorni a Lugagnano di Sona dedicato allo sviluppo di progetti per l’inclusione sociale dei ragazzi e alla formazione di adulti e addetti ai lavori per comunità inclusive.
Dichiara Gianluigi Mazzi, sindaco di Sona: «Il posto dove oggi sorge questo luogo è un posto noto a Lugagnano per essere stato un centro di aggregazione nel passato. Siamo dunque fieri di aver portato insieme alle altre parti sociali, alla conclusione questo progetto che accoglierà le famiglie fragili».
Sottolinea Monia Cimichella, assessore ai Servizi sociali del Comune di Sona: «Durante questo percorso ci siamo sempre chiesti se stessimo rispettando la volontà di chi ha lasciato in dono questo stabile. E ci siamo mossi in questa direzione: un posto che sarà sicuramente di ispirazione per altri posti simili in grado di accogliere la fragilità, di creare welfare, e di contaminare, chi apparentemente fragile non è ma che, in contatto con questa realtà potrà farsi un’idea su quello che è il mondo del sociale».
Il centro – primo di diversi altri che verranno attivati nei prossimi mesi da realtà della rete solidale Adoa – è stato realizzato nella sede della fondazione Dal Corso, in sinergia con il Comune di Sona e con la gestione della cooperativa I Piosi. Ad accoglierlo saranno i locali e l’ampio giardino dell’edificio della fondazione in via Capitello 13 a Lugagnano di Sona. Qui opereranno associazioni del terzo settore e professionisti specializzati nella creazione di processi assistenziali, sociali e culturali, per fare del centro un incubatore di energie sociali e comunità inclusive. Tra le attività promosse, ad esempio, vi saranno laboratori di formazione ed educazione orientati all’inclusione scolastica e psico-sociale. L’inaugurazione del centro è in programma sabato 8 ottobre alle 15,30.
L’Albero delle Possibilità è il primo centro ad aprire all’interno del Villaggio delle Possibilità, un progetto innovativo di ampio respiro in ambito sociosanitario ed educativo-formativo creato grazie alle relazioni intessute e sviluppate dalla rete di Adoa. La sua caratteristica principale è rappresentata da un’equipe diffusa e multiprofessionale che opererà in realtà diverse, dislocate in punti strategici del veronese per garantire la presenza in territori facilmente raggiungibili dall’intera provincia. Il progetto di welfare di comunità, punta l’attenzione sullo sviluppo di azioni inclusive per ragazzi e giovani, supporto alla genitorialità, agli insegnanti e agli addetti ai lavori e ciò grazie alla ferma volontà di riconoscersi nei principi di solidarietà, inclusione e reciprocità. Un “villaggio” che offrirà spazi di consulto professionale in ambito sanitario, educativo, formativo e di orientamento al lavoro.
Tra i prossimi territori che vedranno l’apertura di nuovi centri del Villaggio delle Possibilità vi saranno: per la pianura veronese, San Pietro di Morubio; per la zona del lago di Garda, Bardolino; per la Lessinia, Corbiolo di Bosco Chiesanuova; per l’est veronese, San Martino Buon Albergo e per la Val d’Illasi, Cogollo di Tregnago.
Alla presentazione sono intervenuti: il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto; il Sindaco del Comune di Sona, Gianluigi Mazzi con l’Assessore ai servizi sociali, Monia Cimichella; il Segretario Generale di Adoa, associazione diocesana opere assistenziali, Tomas Chiaramonte; il Direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’Ulss 9, Raffaele Grottola; il Presidente della fondazione Dal Corso, Monsignor Giovanni Ottaviani; la Presidente e il Direttore della cooperativa I Piosi, Franca Pedrini e Luigi Martari.