Alla categoria dei tumori “testa-collo” appartengono quelli della bocca, della laringe, delle ghiandole salivari e cavità nasali. Sono meno conosciuti e meno frequenti rispetto ad altri, come il cancro del polmone, dell’intestino o dell’utero, anche se i loro segni sono i più visibili, avendo molte volte effetti sul viso o sui movimenti dei muscoli faciali. Ne vengono colpiti 10 mila italiani all’anno.
Anche per questi le cause più frequenti sono il fumo, l’alcol ed anche il papillomavirus, per il quale da qualche anno è possibile vaccinarsi.
Ma tra le possibili cause si sta affermando l’opinione che si implicato anche lo smog.
E’ un dato acquisito che l’inquinamento atmosferico aumenta il rischio di altri tipi di tumori, in particolare di quello ai polmoni. Ma ora si sta facendo strada l’ipotesi che lo smog possa essere determinante nello sviluppo di alcuni tipi di tumore testa-collo, in particolare del cavo orale, della laringe e della faringe.
Ad aggiungere nuove evidenze all’ipotesi dell’esistenza di un legame tra smog e tumori testa-collo. Al congresso di quest’anno dell’American Head and Neck Society.è stato presentato uno studio del Rush University Medical Center di Chicago nel quale viene rilevato che inquinamento atmosferico e polveri sottili sono sostanze cancerogene. Sulla medesima linea uno studio fatto in Germania su 2 milioni di persone che valuta sul 53% il rischio di tumori alla bocca e alla gola per coloro che vivono in zone con l’aria altamente inquinata.
In Italia ci sono 57.900 pazienti che ai quali è stato diagnosticato un tumore ‘testa-collo’. Sono di più i maschi (36.100), soprattutto over 65, rispetto alle femmine (21.800 ). Il tasso di mortalità si sta riducendo, ma ancora elevato.
Anche da un punto di vista strettamente soggettivo questi tumori hanno un impatto molto pesante, soprattutto sulla qualità della vita e dal punto di vista psicologico perché, oltre ad avere dei danni estetici, come purtroppo accade frequentemente, invalidano funzioni vitali come la masticazione, la deglutizione e la fonazione.
Risulta allora particolarmente importante che gli interventi chirurgici di escissione della lesione cancerosa siano rispettosi delle strutture nervose, muscolari e ghiandolari circostanti, in modo da arrecare il minor danno possibile e preservare le funzioni fisiologiche. Purtroppo più della metà dei tumori vengono diagnosticati quando hanno già infiltrato strutture o organi circostanti o quando hanno già metastatizzato in altri distretti del corpo. Perciò tutte le volte che uno si accorge di una lesione in bocca che dura da più di una quindicina di giorni o di una raucedine che si protrae per più di 3 settimane, ulcere in gola o tumefazioni al collo è essenziale che si rivolga subito allo specialista per una diagnosi. Intervenie nelle fasi iniziali del tumore significa molte volte salvare la vita del paziente.