Due terzi della popolazione mondiale è sieropositiva. Non all’Aids, malattia per la quale il termine di sieropositività s’è diffuso, ma al Covid, che ha colpito molte più persone di quanto si creda. Che cosa significa in questo caso ‘sieropositiva’? Ce 2/3 dell’umanità ha in qualche modo avuto contatto con il Covid, o perché ha contratto la malattia o perch ha fatto il vaccino. sia sieropositiva al virus, ovvero presenti anticorpi specifici contro il coronavirus, quindi, lo abbia già in qualche modo incontrato.
A giugno 2020 solo il 7,7% presentava anticorpi contro il Covid. A settembre 2021.è arrivata al 59,2%, dati dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e di SeroTracker, gruppo di ricerca di 8 università di Canada, Usa e UK. Logica vuole che se la stessa ricerca di anticorpi venisse fatta oggi il risultato sarebbe ancora più alto, sia perché nel frattempo sono state fatte più vaccinazioni, sia perché più persone hanno incontrato il virus, sia sviluppando malattia sia avendo nulli o pochi sintomi.
È stato inoltre rilevato che i test di routine per il Covid-19 hanno ampiamente sottostimato il numero di infezioni globali, a dimostrare che i tamponi rapidi hanno dato moltissimi falsi negativi. In questo modo tante persone contagiate dal Covid, credendo di non esserlo state in base all’esito del test, sono diventati inconsapevoli vettori del virus, contribuendo in maniera determinante alla sua diffusione.