Uno dei problemi che sta emergendo con preoccupante intensità in questi ultimi anni è lo stato psicologico degli operatori delle forze dell’ordine e armate con un numero crescente di episodi drammatici nelle caserme, negli uffici e nelle case del personale addetto alla nostra sicurezza. Anche Verona è impegnata nel comprendere e contrastare questo fenomeno: il 24 novembre prossimo ne parlerà il sindacato SIAMO mentre domani – venerdì 18 novembre – Il SIULP di Verona, in collaborazione con la CISL, organizza una giornata evento su questo tema.
Dalle ore 09.00, presso l’Auditorium della Questura di Verona, si svolgerà il convegno dal titolo “Stress da lavoro correlato e disagio psicologico – Cause, effetti e strategie di gestione”, momento formativo rivolto a poliziotti, specialisti del settore ed esponenti del mondo sindacale.
Alla presenza del Direttore Centrale di Sanità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si susseguiranno gli interventi di accademici ed esperti di psicologia clinica e psicologia del lavoro, per affrontare e dare risposte al delicato tema del disagio psicologico che espone gli appartenenti alle Forze di Polizia in generale e alla Polizia di Stato in particolare.
Ai contributi del Prof. Luca Pieti (docente di psicologia clinica presso le Università di Padova e Napoli), della dott.ssa Elisa Paravati (Neuropsicologa, specialista in medicina psicosomatica e psicoterapia) e della dott.ssa Antonia Ballottin (psicologa del lavoro presso SPISAL/AULSS 9 Scaligera) andrà ad affiancarsi il prezioso apporto del dott. Fabrizio Ciprani nella figura di massimo esponente in tema di Sanità dell’Amministrazione della P.S.
La conclusione dei lavori, moderati da Alessandra Vaccari – giornalista del quotidiano “L’Arena” – prevista per le ore 13.00, sarà affidata al Segretario Generale Nazionale del SIULP Felice Romano, che avrà modo di illustrare l’incessante opera di sensibilizzazione rispetto al delicato tema che ha di recente condotto ad importanti modifiche di carattere normativo, rivendicando l’esigenza di istituire un centro specializzato di supporto psicologico per le donne e gli uomini in divisa in ogni provincia.