Flavio Tosi sostiene l’impegno del ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli sull’autonomia e lo spinge ad andare avanti: “Non è possibile accettare veti dal Pd e da alcuni suoi governatori, l’autonomia differenziata è totalmente in linea con la Costituzione, vedi il Titolo V, e affermare il contrario significa dire il falso. L’articolo 116 della Carta prevede espressamente la possibilità di concedere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia secondo l’iter adottato dal 2017 da Veneto e Lombardia; e l’articolo 119 stabilisce i principi sui quali Veneto e Lombardia fondano la loro richiesta: autonomia, coesione e solidarietà. Pertanto definire incostituzionale la bozza di disegno di legge a cui sta lavorando Calderoli, mi sembra il solito modo per tirarla per le lunghe e contrastare chi si batte per la modernizzazione del Paese”.
Tosi spiega infatti che “l’autonomia differenziata non costerebbe un euro in più allo Stato, per il quale sarebbe a saldo zero. Lo Stato, per ogni materia devoluta, lascerebbe alle Regioni nulla più e nulla meno del budget che oggi già spende. Quindi l’autonomia non farebbe del male a nessuno, non spaccherebbe l’Italia e non impoverirebbe altre Regioni. Bisogna quindi accelerare e raggiungere l’obiettivo a breve, visto che sono già passati più di cinque anni dal referendum del Veneto”.