Il Giudice del Lavoro ha deciso che gli accordi che erano stati sottoscritti dalla Uil con la Casa di riposo Domenico Cardo di Cologna Veneta sono legittimi e da applicare. Accordi che erano contestati da Cgil e Cosa che per imporre le proprie scelte facevano correre il rischio al personale che rimanesse bloccata l’erogazione della produttività, per l’assegnazione delle progressioni di carriera (PEO), per il progetto OSS e l’indennità agli infermieri .
Soddisfazione da parte del Segretario Generale Stefano Gottardi Responsabile Terzo Settore UIL FPL di Verona Antonio Imbriani per l’esito della causa: «come UIL FPL di Verona siamo soddisfatti. Sarà un dicembre sereno e ricco per le lavoratrici e i lavoratori della casa di riposo Domenico Cardo di Cologna Veneta, finalmente un giusto premio dopo tutto quello che hanno affrontato durante l’emergenza pandemica. Grazie alla celerità del Giudice – hanno precisato i sindacalisti- possono tirare un sospiro di sollievo, perché c’era il serio rischio di perdere l’occasione della progressione di carriera, una chance che sarebbe stata inesorabilmente persa alla fine di quest’anno con l’applicazione del nuovo contratto nazionale sottoscritto da pochi giorni».
«Ora – dice Goittardi- ci aspettiamo l’immediato pagamento della produttività, del progetto per gli Operatori Socio Sanitari e l’indennità agli infermieri, ai quali si aggiungono gli arretrati del rinnovo contrattuale 2019/2021, l’aumento dello stipendio e la tredicesima».
«Ma il problema nell’ente- conclude Imbriani- rimane serio per lo scontro fra dipendenti che ha creato questa situazione. Siamo convinti che serva un processo di normalizzazione dei rapporti sia fra il personale all’interno dell’ente e sia al tavolo di trattativa, perché abbiamo un rinnovo contrattuale molto complesso e per raggiungere il miglior risultato per il personale serve un impegno serio di tutti».