(Di Gianni Schicchi) Ultimo concerto sinfonico stagionale della Fondazione Arena al Filarmonico, domani sera venerdì (25 nov.) alle ore 20, con replica domani sabato alle 17, condotto dal maestro torinese Francesco Cilluffo, che debutterà così a Verona, guidando l’orchestra di casa e il pianista veronese Edoardo Maria Strabbioli. Il programma di sala è novecentesco in cui la giovane direttore è divenuto ormai un interprete di riferimento che pratica abitualmente i grandi teatri italiani, quanto i Festival di Wexford e The Grange, con le più importanti sale da concerto europee e statunitensi.
Esordisce sul podio del Filarmonico dopo due anni di rinvii causati dalla pandemia, con un doppio appuntamento che era stato annunciato fin dallo scorso dicembre 2021, incentrato sulla musica di grandi compositori russi tra fine Ottocento e primo Novecento secondo tre visioni fra loro molto diverse.
Due dei tre capolavori fanno parte del tardo-romanticismo e per la prima volta appaiono al Filarmonico: il Concerto in fa diesis minore per pianoforte di Alexander Skrjabin con il pianista Edoardo Maria Strabbioli in veste di solista e la Suite dall’opera Il Gallo d’orodi Nikolaj Rimskij-Korsakov.
Il Concerto di Skrjabin, nonostante il suo evidente romanticismo non è molto diffuso in repertorio. Si tratta di un raffinato lavoro tardoromantico suddiviso nei canonici tre movimenti, in equilibrio tra influenze chopiniane e ricerca di originalità con empiti melodici e sperimentazioni coloristiche. Al pianoforte solista siederà Edoardo Maria Strabbioli, più volte applaudito nelle recenti stagioni a Verona in pagine concertistiche di rara esecuzione.
Il terzo capolavoro (secondo in ordine di esecuzione) avrà la partecipazione del coro areniano. Si tratta della Sinfonia di Salmi di Igor Stravinsky, brano composto nel 1930 per i cinquant’anni della Boston Symphony Orchestra e rivisto nel 1948. Nonostante l’etichetta di “neoclassico”, l’opera guarda ad un passato arcaico, con timbri originali ma austeri e forme polifoniche barocche, nonché ad una spiritualità intima, che affonda le radici nella cultura bizantina. Il Coro della Fondazione Arena è preparato dal maestro Ulisse Trabacchin e canterà in latino i testi dei Salmi 39, 40 e 150.
A chiudere il programma sarà la Suite dal Gallo d’oro di Nikolaj Rimskij-Korsakov: una sintesi sinfonica in quattro quadri, dalla ricchissima tavolozza strumentale e dalla melodia seducente. Una fiaba di Puškin dagli aspri contenuti satirici, dove protagonista è il vecchio zar Dodon, che riceve un magico gallo d’oro come allarme per difendere i propri confini. A minacciarli è un nemico inaspettato: la principessa di Šemacha, la cui bellezza senza paragoni, seduce i figli dello zar e poi lo stesso Dodon con un mondo sonoro orientaleggiante dove è riconoscibile la mano del celebre autore. Una musica di raro ascolto, raffinatissima e molto godibile, per una fiaba avvincente, grottesca e sempre attuale.
La Stagione Artistica 2022 proseguirà a dicembre con una nuova produzione dell’opera La Bohème, mentre è già in vendita tutto il calendario 2023, con dodici appuntamenti sinfonici e programmi inediti, a cui è possibile abbonarsi a prezzi convenienti.
Continuano anche le iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie: tra queste il Ritorno a teatro, percorso di avvicinamento alla musica proposto dalla Fondazione Arena di Verona. Il mondo della Scuola potrà assistere alle rappresentazioni in cartellone al Teatro Filarmonico, con l’opportunità di partecipare ad un Preludio, un’ora prima dello spettacolo, per un approccio al linguaggio musicale del concerto, che avrà luogo in Sala Maffeiana. Si può partecipare all’ultimo Preludio della Stagione 2022 per il 10° concerto sinfonico venerdì 25 novembre alle 19. Informazioni e prenotazioni: scuola@arenadiverona.it – tel 045 8051933.