Manuel Scalzotto, presidente della Provincia, ha illustrato oggi il bilancio 2022 dei Palazzi Scaligeri e i tanti progetti in programmazione per il 2023. Due esercizi fiscali caratterizzati dall’incremento del costo dell’energia e delle materie prime e dal dispiegamento dei primi interventi del PNRR.
A segnare una forte accelerazione nell’anno in corso sono stati i progetti e gli interventi di adeguamento e ampliamento degli edifici scolastici di competenza provinciale, grazie all’attività degli uffici del Palazzo Scaligero che ha permesso all’ente di intercettare 22,5 milioni di euro di contributi del Pnrr. Di questi 10 milioni di euro sono stati destinati all’efficientamento energetico e alla messa in sicurezza, attraverso la sostituzione dei serramenti, della succursale del Cangrande e del Galilei in via Carlo Alberto a Verona, della sede del Galilei, del Calabrese-Levi di San Pietro in Cariano, della sede del Cangrande, del Ferraris in via del Pontiere, del Fermi in Piazzale Guardini e del Bolisani di Isola della Scala.
Entro l’anno, inoltre, verranno aggiudicati i lavori per l’adeguamento sismico di due edifici scolastici: l’Anti/Bolisani di Villafranca (4 milioni) e il Dal Cero di San Bonifacio (1,5 milioni). L’avvio dei cantieri è programmato per la primavera del 2023.
Due milioni sono stati impegnati anche negli interventi per l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi del Cotta di Legnago, dove i lavori termineranno entro l’anno, e del Medici sempre a Legnago, con la fine dei cantieri prevista il prossimo settembre. Sempre quest’anno sono iniziati i lavori per l’ampliamento, con nuove aule, dell’istituto Calabrese-Levi (800 mila euro) e per la realizzazione di due nuove palestre: per il Carnacina di Valeggio (1,4 milioni) e per lo Stefani Bentegodi di Caldiero (1,97 milioni). L’inizio lavori è previsto a Caldiero nel 2024 e a Valeggio nel 2023, come per gli interventi per il restauro del chiostro del Maffei (270 mila euro).
Sempre nell’ambito del patrimonio immobiliare della Provincia, nel 2022 sono iniziati i lavori di restauro delle facciate e di messa in sicurezza dei merli del Palazzo Scaligero per un investimento pari a un milione di euro. A novembre sono terminati i cantieri sul lato dell’edificio che affaccia su piazza Dante. Avviati, inoltre, i lavori di restauro conservativo della Loggia, che ospita il Consiglio e l’Assemblea dei Sindaci. Quest’anno, infine, ha preso il via il procedimento – sempre di restauro conservativo – di Villa Pariani a Malcesine (importo totale: 3,5 milioni di euro).
Viabilità provinciale e ponti
Sulla viabilità dell’area est, la Provincia ha concluso la procedura di Via, Valutazione d’impatto ambientale, per la realizzazione del nuovo lotto della variante alla Sp 10 della Val d’Illasi, per un importo di oltre 20 milioni di euro. Numerosi poi i progetti definitivi già pronti per il miglioramento della viabilità nei diversi quadranti della provincia. Tra questi, l’allargamento con l’aggiunta di una corsia della Sp 35 delle Mire a Trezzolano di Verona (2,8 milioni di euro). Tra i progetti avviati per l’area ovest, il progetto di fattibilità per la realizzazione di una nuova rotonda a San Floriano di San Pietro in Cariano tra la Sp 4 e la Sp 34 (2,2 milioni di euro). Nell’area sud-ovest, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del cavalcavia sulla linea ferroviaria Mantova-Monselice lungo la Sp20/a a Bonferraro di Sorgà, per un impegno di spesa che, tra interventi e operazioni di smaltimento, supera i 3 milioni di euro.
Per la Lessinia, invece, si è conclusa la progettazione esecutiva per il ripristino dei due ponti militari sulla Sp 14, tra Erbezzo e Passo Fittanze (650 mila euro), i cui lavori andranno in appalto in gennaio. Sempre sui rilievi scaligeri, sono in fase di progettazione la manutenzione straordinaria del ponte “delle Gambe Longhe” sulla Sp 15 a Roverè (4,5 milioni di euro) e di quello sul Vajo Cavallo sulla Sp 6 a Grezzana per 1,7 milioni.
Sul lato opposto della provincia, a Torretta di Legnago, 1,25 milioni di euro sono stati impegnati per la demolizione e ricostruzione del ponte della Sp 46 sulla Fossa Maestra. L’iter è prossimo a concludersi: per l’inizio dell’anno è prevista la gara per appaltare i lavori. Per il Delaini, ponte che attraversa l’Adige tra Belfiore e Ronco, il Palazzo Scaligero ha affidato la progettazione definitiva/esecutiva di ripristino e adeguamento del manufatto. Per i ponti e i viadotti, in autunno è iniziato il monitoraggio tecnico previsto da un protocollo d’intesa tra la Provincia di Verona e i dipartimenti di Ingegneria delle Università di Padova e Brescia. In tutto il censimento riguarderà circa mille infrastrutture poste sull’intera viabilità provinciale. Diversi, nel 2022, i cantieri avviati e quelli conclusi da parte dei Comuni, con il supporto e il cofinanziamento della Provincia, successivi ai progetti di messa in sicurezza degli incroci pericolosi lungo la viabilità veronese. Tra i più recenti, quelli di Caprino Veronese e Costermano (Sp 8), Salizzole (Sp 22) e Bussolengo (Sp 26).
Sempre per la messa in sicurezza delle strade di propria competenza, la Provincia ha affidato quest’anno la progettazione per il consolidamento del versante, soggetto a diverse cadute massi, a monte del tratto della Sp 11 in località Turan, tra i territori di Brentino Belluno e Rivoli Veronese.
Ambiente
Ad accelerare nel 2022, per quanto di competenza provinciale in materia ambientale, sono stati gli iter di Aua, le numerose Autorizzazioni uniche ambientali rimaste ancora inevase. Gli uffici a novembre di quest’anno ne avevano conclusi 170, più del doppio rispetto all’anno precedente, grazie alla creazione di un gruppo di lavoro interdisciplinare e all’adozione di specifiche misure di semplificazione e standardizzazione dei procedimenti. Le Via, Valutazioni di impatto ambientale, si sono attestate a 44, dato in linea con il 2021. Sempre nello stesso ambito, per l’anno in corso sono stati stanziati 423 mila euro di contributo per accogliere tutte le domande presentate dai Comuni scaligeri, in totale 32, per il rinnovo del parco mezzi con veicoli dal minor impatto ambientale (scuolabus, auto comunali, ecc.). Tale stanziamento si aggiunge agli oltre 720 mila euro assegnati nel 2021 a 47 Comuni, sempre per il rinnovo del parco mezzi, e integra un contributo finanziario assegnato nel 2020, per un importo complessivo di oltre 1,5 milioni di euro e 65 Comuni beneficiari, sempre in materia ambientale e finalizzato a interventi di efficientamento energetico sugli edifici pubblici.
Trasporti
La Provincia, come Ente di Governo del trasporto pubblico locale su gomma, ha garantito, in collaborazione con il concessionario del servizio Atv, la programmazione e la gestione delle reti urbane ed extraurbane per un totale di 20 milioni di chilometri percorsi dagli autobus di linea e circa 50 milioni di titoli di viaggio venduti. Per sostenere il servizio sono stati investiti nel 2022 circa 37 milioni di euro in via ordinaria, a cui si sono aggiunti circa altri 13 milioni, sempre dal fondo nazionale trasporti, per compensare gli effetti negativi della pandemia. Sono stati, inoltre, investiti quasi 12 milioni di euro (fondi statali) per l’acquisto, in fase di completamento, di nuovi mezzi: 54 autobus, corrispondenti a circa il 10% del parco circolante, dei quali 47 da destinare ai servizi extraurbani, cinque ai servizi urbani nel capoluogo e due ai servizi urbani a Legnago.
Il settore trasporti della Provincia ha, inoltre, completato il complesso iter tecnico-amministrativo per il nuovo impianto di risalita di Prada-Costabella che è entrato in funzione, con la gestione di Atf, nel mese di agosto, raccogliendo da subito un positivo riscontro da parte dell’utenza. Infine la Provincia ha garantito il regolare funzionamento della rete dei centri di servizio per gli automobilisti (autoscuole, centri revisioni e agenzie per le pratiche auto) e il controllo su tutti i mezzi utilizzati dalle imprese per trasportare le merci in conto proprio.
Polizia Provinciale
Da gennaio a novembre 2022 la Polizia provinciale ha eseguito 170 sopralluoghi, in media uno ogni due giorni, per la verifica delle predazioni da lupo ai danni di animali domestici. In tutto i capi rimasti uccisi sono stati oltre 200. I sopralluoghi sono necessari per l’eventuale richiesta di indennizzo alla Regione da parte dei proprietari degli animali predati. Inoltre gli agenti hanno elevato 301 sanzioni amministrative in materia di caccia, pesca, raccolta funghi e tartufi. Ventuno, infine, le notizie di reato inviate alla procura (mezzi di caccia vietati, abbattimento di specie protette ecc).
“Nonostante il peso dei rincari energetici in particolare per le scuole e delle criticità del mercato dell’auto che incidono su Rca e Ipt, due delle entrate principali per l’ente, il 2022 per la Provincia ha rappresentato un anno di intensa attività – ricorda il Presidente, Manuel Scalzotto –. Oltre 22 milioni di euro di investimenti per le nostre scuole, la prosecuzione del progetto per la variante alla Sp 10, gli interventi sulle strade in collaborazione con i Comuni e l’avvio del monitoraggio capillare di tutti i ponti sul territorio scaligero. A otto anni dalla legge “Delrio”, che ha mantenuto diverse competenze dimezzando però le risorse umane che devono assicurare i servizi a cittadini e imprese, ci sembra che finalmente ci sia l’intenzione di superare una riforma che ha rivelato limiti enormi, tentando di cancellare quell’ente intermedio tra Comuni e Regioni che esiste in tutte le democrazie avanzate”.
Con Manuel Scalzotto, erano presenti alcuni Consiglieri, i dirigenti dell’ente, il Direttore Generale, Michele Miguidi e il nuovo Segretario Generale, Costanzo Bonsanto.