Più di 400 persone, tra cui parlamentari, molti amministratori locali del Veronese e esponenti della società civile, hanno partecipato oggi al Crowne Plaza di Verona alla convention di Forza Italia organizzata dal gruppo parlamentare azzurro, con Flavio Tosi, deputato e Vicepresidente della commissione Trasporti a Montecitorio. Convention impreziosita dalla presenza del Vicepremier e Ministro degli Esteri, nonché Coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, che nel Governo Meloni detiene anche la delega al Commercio Estero e che in virtù di questo oggi a Verona ha incontrato Confindustria Verona.

Tra gli interventi degli esponenti di Forza Italia anche quello del Consigliere regionale Alberto Bozza, del Coordinatore regionale del Veneto Michele Zuin e del Coordinatore provinciale di Verona Claudio Melotti.

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Tajani si è soffermato sulla manovra economica del Governo, scritta in una fase congiunturale non positiva per l’economia del Paese: “Abbiamo puntato tutto su famiglie e imprese per permettere loro di contrastare il caro-energia, consapevoli che lo strumento migliore per fermare l’inflazione è fissare un tetto europeo sul gas, a cui stiamo arrivando a livello Ue. Abbiamo deciso di abbattere il costo delle assunzioni dei giovani e allargato il numero delle partite iva che possono utilizzare la flat tax; a favore degli anziani abbiamo ottenuto l’aumento delle pensioni minime da 500 a 600 euro, ma il nostro obiettivo in futuro è arrivare a mille”.

Poi Tajani ha ricordato il lavoro che sta portando avanti per ampliare il raggio dei mercati dell’export per le imprese italiane e venete: “Le nostre imprese non devono localizzare, ma internazionalizzare, cioè essere sempre più presenti all’estero”. E sui rapporti di forza all’interno dell’Ue Tajani ha detto: “Non dobbiamo prendercela con i tedeschi o francesi, è l’Italia che deve contare di più in Europa, serve più Italia in Ue”.  Infine sul conflitto in corso un Ucraina: “Vogliamo la pace, serve arrivare alla pace, ma c’è un aggredito, l’Ucraina, e un aggressore, la Russia.

Tosi, ringraziando Tajani per la presenza, ha sottolineato: “La giornata di oggi attesta il percorso di radicamento di Forza Italia a Verona e provincia in questi due anni. Un percorso avviato con le elezioni di regionali del 2020, quando Verona ha eletto un Consigliere regionale molto operativo sul territorio come Alberto Bozza, e proseguito più di recente con le elezioni amministrative dello scorso giugno, quando Forza Italia si è aperta alle forze civiche del territorio, e alle ultime Politiche. Questo modo di fare è stato apprezzato dai cittadini: Forza Italia a Verona con il 9 per cento ha segnato un punto percentuale in più della media nazionale, alle Politiche del 2018 il dato era di 3 punti in meno, 14% nazionale e 11% a Verona. Ma non ci fermiamo, già nel prossimo futuro ci sono appuntamenti elettorali importanti: nel 2024 le Europee e le Amministrative in molti Comuni, nel 2025 le Regionali in Veneto: è chiaro che Forza Italia è il partito di ispirazione popolare e liberale del centrodestra, che ha un approccio pragmatico e concreto alla politica, non estremista, mentre i nostri alleati, gli amici della Lega e di Fratelli d’Italia, non nascondono degli accenni più ideologici e populisti.

Per questo saremo pronti ad accogliere nuove forze della società civile e a dialogare sempre più intensamente con gli amministratori locali, che sono più affini a noi proprio per senso pratico e capacità di risolvere concretamente i problemi dei loro Comuni e dei cittadini. Questo è il modo di far politica che ci è più congeniale, non a caso Forza Italia è la forza di centrodestra in Parlamento che ha eletto più amministratori locali, sindaci di piccoli comuni, ex sindaci di città importanti come il sottoscritto e consiglieri comunali. E al Governo abbiamo ministri validi e una personalità internazionale come Tajani, che risulta essere il più apprezzato dagli elettori e che con una delega come quella del Commercio Estero è un punto di riferimento anche economico per il nostro Veneto, che è terra di grandi imprese con volumi di export importantissimi”.

Il Consigliere regionale Bozza invece ha ricordato che “oggi risaldiamo un progetto politico nato giorno dopo giorno, sul territorio veronese e veneto, aprendoci alla società civile, alle imprese, alle partite iva, all’associazionismo, alle famiglie. Serietà e pragmatismo, unite alla credibilità delle persone che ci hanno messo la faccia e l’impegno, sono risultate vincenti. Oggi siamo un riferimento a Verona, in Veneto e in Italia. Da qui parte la sfida per continuare a lavorare. Proseguiremo nel percorso sin qui tracciato perché siamo forza politica moderata, liberale, di governo e aperta al confronto. Noi siamo inclusivi. Oggi abbiamo di fronte nuove sfide che ci attendono: riportare Verona al centro degli equilibri del Veneto, che tra 3 anni sarà chiamato al giudizio degli elettori; ottenere l’autonomia differenziata senza perdersi in tatticismi di parte; dare risposte ai nostri sindaci e amministratori e quindi alle nostre famiglie oggi in difficoltà. Noi siamo determinati anche nei rapporti di equilibrio all’interno del centro destra veronese e presto anche veneto. Agli alleati chiediamo pari dignità e se non ci viene riconosciuta siamo in grado di prendercela coi numeri, a partire dai prossimi appuntamenti elettorali. Oggi essere qui e aderire a Forza Italia vuol dire, a Verona, aderire ad un progetto politico territoriale e rafforzarlo”.

Il Coordinatore regionale Zuin ha evidenziato “il risultato importante del partito in Veneto alle ultime Politiche, un punto percentuale in più della media nazionale e abbiamo raddoppiato il dato delle ultime Regionali. È una soddisfazione ma anche uno stimo a continuare a crescere in vista dei prossimi appuntamenti, a partire dalle amministrative del 2023”.