Dopo le festività torna al Nuovo l’edizione numero 24 di Divertiamoci a teatro, la rassegna organizzata dal Teatro Stabile di Verona. Da domani, martedì 10 fino a venerdì 13 gennaio alle 21 va in scena “Dizionario Balasso (colpi di tag)”, monologo scritto e interpretato da Natalino Balasso.

Il principale elemento scenico del nuovo spettacolo di Balasso è un grande libro al centro del palco. Scritto a mano, contiene oltre duecentocinquanta parole incolonnate appunto come in un dizionario, e ridefinite secondo la visione personale e la verve sarcastica e polemica tipica dell’autore. Tra essi il Buonsenso (“disturbo contemporaneo che si cura con lo shopping, la televisione e i social”), l’Abbeveratoio (“bar per animali”), la Libertà (“quella cosa che finisce dove finiscono i tuoi soldi”) e il Lavoro (“il tempo che serve a guadagnare soldi che non potranno mai restituirti quel tempo”).

E ancora: Leader (“individuo scelto da un gruppo perché dica agli altri cosa fare anche se non ne ha la minima idea”), Viral Marketing (“insieme di tecniche che servono a convincere gli altri a fare corsi di viral marketing”), Spettatore (“colui chi si aspetta sempre qualcosa che ha già visto, più giusto definirlo aspettatore”), Guerra (“operazione economica che alza il business ma abbassa il tasso d’intelligenza”), Mercato (“entità con regole intrinseche che quando si è sul punto di scoprirle arriva una crisi epocale che azzera ogni regola”) e Competizione (“approccio alle cose proposto da chi ha già vinto la competizione”).

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“Dizionario Balasso” è un corollario a “Velodimaya”, il precedente monologo sulla nostra comprensione del mondo. A governare questo nuovo monologo è la parola “definizione”, termine che sarà disinnescato e raccontato perché la definizione è ciò che ci fa vedere il mondo in maniera distorta facendoci credere che la verità sia una sentenza “definitiva”. “La parola”, spiega Balasso, “porta già nel suo corpo la menzogna perché ogni significato ha confidenza col suo contrario, così che si può estendere a tutti gli umani quel che Don De Lillo scrive nel suo magnifico “Cosmopolis”: “Mentire è il tuo modo di parlare”.

“Nel mondo contemporaneo le parole diventano “tag”, cioè etichettano le cose come si etichettano le mele: una ad una ma con lo stesso disegno. Il tag è definitivo per definizione, è la modalità tranciante in cui rientra la nostra comprensione della società. Ogni concetto è una scatola chiusa di cui leggiamo solo l’etichetta: il tag. Cosa c’è nella scatola? Perché”, conclude, “ci ostiniamo a tenerle chiuse, quelle scatole?”. Ed è proprio qui che Natalino Balasso si produrrà nell’arte in cui è specializzato: romperle. Senza pietà.

Attore, comico e scrittore nonché autore di teatro, cinema e televisione, Balasso debutta nel teatro nel 1990 raggiungendo la notorietà nazionale nel 2003 grazie alle apparizioni televisive nella trasmissione Zelig. Con “Non pensarci” di Giovanni Zalasi debutta nel cinema nel 2007. Interpreta successivamente film di Carlo Mazzacurati, Federico Rizzo, Massimo Venier, Alice Rohrwacher e Gabriele Salvatores. In teatro è stato diretto da numerosi registi tra cui Jurij Ferrini, Valter Malosti, Gabriele Vacis e Valerio Binasco.

I biglietti per lo spettacolo sono in vendita al Teatro Nuovo (aperture dal lunedì al sabato, 15.30-19.30) e a Box Office (dal lunedì al venerdì, 9.30-12.30 e 15.30-19, e il sabato dalle 9.30 alle 12.30). Biglietti disponibili anche online sui siti www.boxol.it/boxofficelive e www.boxofficelive.it.