Durante il 2022 Verona ha registrato un’inflazione del 9%, il che significa che i veronesi in media hanno speso 2095 euro in più rispetto all’anno precedente. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori si classifica decima fra le città con i maggiori rincari, distaccata dalla prima che è Bolzano con un’inflazione del 9,7% ed un aumento della spesa media di 2.578 euro seguita da Trento ( 9,3%) e Bologna (9%). Al quarto posto Forlì e Cesana (+9,2%, +2223 euro), poi Milano (+8,1%, +2199 euro), Piacenza (+9,1%, 2199 euro), in settima posizione Ravenna (+9%, +2175 euro). Seguono Brescia (+8,2%, +2162 euro) e Varese (+8,1%, +2136 euro). Chiude la top ten Verona (+9%, +2095 euro). La città dove i prezzi sono cresciuti di meno è Campobasso, con un’inflazione del 7,5% e una spesa per una famiglia tipo che sale “solo” di 1373 euro. Al secondo posto Catanzaro (+7,4%, +1382 euro). Sul gradino più basso del podio Potenza (+7,1%, +1402 euro).
Nella classifica fra le regioni il Veneto si classifica quinto con un’inflazione dell’8,5% e un aumento medio di spesa di 1246 euro.