(Di Gianni Schicchi) Il Teatro Ristori non poteva scegliere un complesso migliore – come l’Hesperion XXI e il suo fondatore, il violista Jordi Savall – per inaugurare la prima edizione del Baroque Festival previsto per mercoledì 8 febbraio alle ore 20.
Jordi Savall ritorna così a Verona, assieme ad uno dei suoi tre complessi, per condividere col pubblico, alcuni dei suoi inediti percorsi musicali.
Il grande violista spagnolo con lo spettacolo “Oriente e Occidente. Dialogo delle anime” darà voce questa volta all’anima del Mediterraneo e alle diversità culturali che ne hanno caratterizzato la storia: sarà un vero e proprio manifesto delle pluralità musicali che da est a ovest raccontano le origini dell’antica tradizione bizantina, berbera, afgana, dialogando con musiche italiane, con brani strumentali arabi-andalusi ed altri di provenienza giudaica e cristiana.
Jordi Savall è un caso eccezionale nel panorama musicale attuale, dove la sua musica sa diventare linguaggio universale, affondando le radici nelle musiche popolari per diventare interculturalità e unione che abbraccia tutti i popoli. Concertista, didatta, ricercatore e creatore di nuovi progetti musicali e culturali, Savall si situa tra gli attori essenziali della attuale rivalorizzazione della musica antica. Riconosciuto globalmente e nel pieno di una vitalità creativa spettacolare, il suo lavoro ha sempre voluto essere fedele alla musica “storica”, cioè al recupero di repertori sia specifici che universali.
Ha iniziato la sua formazione musicale sin dall’infanzia, cantando nel coro di Igualada (Catalogna), la sua città natale; ha poi completato gli studi specializzandosi in violoncello al Conservatorio di Barcellona. Nel 1965 inizia da autodidatta ad occuparsi della viola da gamba e di musica antica. Dal 1968 si perfeziona alla Schola Cantorum Basiliensis, dove nel 1973, subentra al suo maestro, August Wenzinger e dove continua ancora a insegnare.
Con le tre formazioni musicali: Hespèrion XXI, la Capella reial de Catalunya e Le concert des nations, fondati assieme alla moglie Monserrat Figueras, Jordi Savall esplora e crea un universo di emozioni e di bellezza per offrirle al mondo e a milioni di appassionati di musica, facendo scoprire la viola da gamba e le musiche cadute in oblio: così si è imposto come uno dei principali difensori della musica antica.
Grazie alla sua partecipazione al film di Alain Corneau Tous le matins du monde (premio Cesar per la migliore musica da film), alla sua intensa attività concertistica e alle registrazioni con la sua etichetta discografica Alia Vox, è riuscito a provare che la musica antica non è per forza elitaria e può coinvolgere un pubblico sempre più giovane e numeroso.
In oltre quarant’anni di carriera è stato premiato numerose volte e per aver inciso più di 170 cd ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui Officier de l’Ordre des Arts et Lettres, Musicista dell’anno da Le Monde de la Musique e Solista dell’anno di Victoires de la Musique, Medaglia d’Oro delle Belle Arti, Membro Onorario della Konzerthaus di Vienna, Victoires de la Musique alla carriera, Dottore Honoris Causa all’Università Cattolica di Louvain. all’Università di Barcellona e all’Università di Evora.
Il programma del Ristori comprende: Rebab, Anonimo, fine del secolo XIV, Alba – Tradizione berbera, Erotókritos – Danza bizantina Rotundellus (CSM 105) – Alfonso X il Saggio, Do venir – Lamento sefardita, Alagyeaz & Khnki tsar – Tradizione armena, Saltarello – Trecento mss. (Italia, XIII secolo). Santur: Chahamezrab – Tradizione persa. Viola da gamba soprano, Anonimo italiano, ca. 1500: Paxarico tu te llamas – Tradizione sefardita (Sarajevo), Nastaran (Naghma) – Tradizione afghana, la rosa enflorece – Romanza sefardita (Sofia), Makām-ı Räst “Murass’a” uşūleş Düyek – Mss. Dimitri Cantemir, 214 (Istanbul). Ya Mariam el bekr – Tradizione siriana: Hermosa muchachica – Tradizione sefardita (Gerusalemme), Kanun : Taksim & Makām – Tradizione turca; Ribeca, Anonimo italiano, ca. 1450, Rey Nimrod – Tradizione sefardita (Gerusalemme), Saltarello (CSM 77 & 119) – Alfonso X il Saggio, Danza del vento – Tradizione berbera, La Quarte Estampie Royal – Le Manuscrit du Roy (Parigi, XIII secolo), Lamento di Tristano – Trecento mss. (Italia, XIII secolo), Makām-ı Uzzäl Sakîl “Turna” Semâ’î – Mss. Dimitri Cantemir, 324 (Istanbul).
Interpreti: Jordi Savall Rebab, Ribeca & Viola da gamba soprano, Hakan Güngör, Kanun, Dimitris Psonis, Santur, Oud, Chitarra moresca & Percussioni. Con il supporto del Departament de Cultura della Generalitat de Catalunya e l’Institut Ramon Llull.