(di Rocco Fattori Giuliano) Con Giovanni Pini (nella foto) e Devin Davis in campo con soli tre giorni di allenamento a Verona, e senza Francesco Candussi oramai fuori squadra e Holman spedito in Polonia, la Tezenis scende a Brindisi alla ricerca di punti fondamentali. Finisce però 102 a 68 (25-19 nel primo quarto; 23-21 nel secondo; 22-19 nel terzo; 32-9 nell’ultima frazione di gioco).
Cinque triple (tre di Marquise Reed) e quattro stoppate su altrettanti tentativi scaligeri sono il biglietto da visita di Brindisi. Verona comincia comunque bene, Brindisi riesce a rimontare sull’onda delle sue triple anche se fortunatamente scende la media pugliese. Primi punti per Pini e Davis che trova un’immediata intesa con Anderson. Brindisi stringe le maglie in difesa e Verona che non riesce ad entrare sotto canestro paga una percentuale molto basse 1/8 da fuori dall’arco. Verona crea mismatch ma non riesce a sfruttarli.
Nel secondo quarto Brindisi prende il largo sfruttando il deficit di peso di Verona; la Tezenis non riesce a capitalizzare nei primi cinque minuti ma riesce ad accorciare le distanze sul finale grazie agli spunti di Karvel Anderson, due triple consecutive, e di Cappelletti.
Dopo l’intervallo lungo, Verona comincia aggressiva ma restano le alte percentuali dall’arco di Brindisi che segnano la partita :10/21 alla fine del tempo. In evidenza Devis con la sua aggressività porta punti alla Scaligera, una presenza che si fa sentire anche nell’area difensiva. Si improvvisa come playmaker Sanders ed è una soluzione interessante perchè apre il campo e crea un’opportunità in più. Il quarto si chiude col massimo vantaggio di Brindisi su Verona, 11 punti.
L’ultima frazione di gioco inizia però col pesantissimo break di 16-0 per Brindisi che mette un’ipoteca sul match nei primi tre minuti di gioco. Continuano i pugliesi ad essere letali da tre e l’aggressività in difesa costringe Verona a diverse palle perse. Anche in attacco, l’eccessiva fretta nei passaggi porta a non chiudere soluzioni interessanti. Brindisi dilaga e Verona alza bandiera bianca.
Persa l’occasione di agganciare Napoli, Scafati e Brescia che sono avanti in classifica di soli due punti. Si torna in campo il 5 marzo prossimo, dopo la Final Four di Coppa Italia, nello scontro salvezza con Reggio Emilia, ultima in classifica, al PalaAgsm con inizio alle ore 18.15