Anche quest’inverno, anche se un po’ di più dell’altr’anno, l’influenza è stata pressoché inesistente. 3 casi ogni mille assistiti, mentre prima del Covid i casi erano 12. L’incidenza del Covid per mille abitanti è circa il 13 per mille, ovvero quattro volte tanto. Questo dato, rilevato dall’Istituto Superiore di Sanità, depone non tanto per una concorrenza fra i due virus nell’infettare l’uomo, quanto per una maggior attenzione alla vaccinazione antinfluenzale, di cui però non si conoscono ancora i dati. L’accesso alla campagna vaccinale anti-Covid di milioni di persone ha stimolato la richiesta di molti di sottoporsi anche alla somministrazione del vaccino antinfluenzale. Ma se si considera il fatto che sono diminuite notevolmente anche tutte le sindromi para-influenzali, le tonsilliti e le altre infezioni delle alte vie respiratorie non-Covid, non c’è che una spiegazione: l’uso generalizzato delle mascherine soprattutto negli ambienti chiusi e affollati, la diffusione dei dispositivi di protezione individuale connessa alla pandemia ha preservato gran parte della popolazione dal contagio anche di altri virus o agenti batterici come appunto l’influenza. Per dirla in gergo sportivo: Covid batte influenza 4 a 0