A Verona – qui il nostro video – ci sono 124.204 famiglie. Molti risentono pesantemente del caro bollette. A rischio la loro tenuta economica e il potere d’acquisto. Due le fasce maggiormente in pericolo: gli anziani e gli adulti soli con figli a carico. L’Amministrazione comunale ha avviato un osservatorio per mettere a fuoco esattamente la reale situazione di bisogno dei cittadini, soprattutto di quelli più in difficoltà che non hanno mai chiesto aiuto prima al Comune. Una fotografia sulla quale verranno predisposti i prossimi bandi per l’assegnazione dei sostegni economici. Dopo avere distribuito già 1 milione di euro per i rincari di energia e gas, il Comune ha pronto un altro milione per far fronte al rischio povertà energetica. Un nuovo bando che non terrà in considerazione solo l’Isee, ma anche una serie di nuovi parametri per colpire dritto nel segno, ossia andare ad individuare quei veronesi che potrebbero arrivare alla soglia della povertà e che, fino ad ora, non hanno dovuto chiedere aiuto. Un sostegno per affrontare l’aumento del costo della vita e garantire alle famiglie un paniere minimo di beni e servizi. Dal bando dello scorso novembre è emerso che il 55% dei richiedenti è sconosciuto ai Servizi sociali. Due le fasce che risentono maggiormente dei rincari: gli adulti soli con figli a carico ma soprattutto gli anziani. A Verona gli anziano soli over 70 sono circa 18 mila, 1.200 quelli già seguiti dal Comune. Sono 400 gli anziani che ricevono assistenza economica, 800 quelli che hanno il supporto domiciliare e ricevono i pasti. La seconda leva da azionare per aiutare la tenuta economica delle famiglie è quella del lavoro. Il Servizio Promozione lavoro del Comune si è attivato per intercettare nuove possibilità di occupazione e organizzare una serie di incontri per mettere in connessione domanda e offerta.
“Stiamo rivedendo i criteri per l’assegnazione dei sussidi – ha detto il sindaco- per intercettare le nuove povertà. Anziani e famiglie monoparentali con figli a carico sono al momento le criticità che emergono maggiormente. Tutti nuclei familiari che non riescono a reggere la spesa extra dell’energia che, unita al caro prezzi, impedisce di arrivare a fine mese. Per queste persone l’aiuto del Comune almeno sulle bollette permette di avere meno preoccupazioni. È un momento di grande difficoltà, migliaia di famiglie rischiano di entrare in una soglia di povertà, e nel contempo dobbiamo affrontare le grandi emergenze internazionali che conosciamo. Interveniamo per non lasciare indietro nessuno. Questo è l’obiettivo primario”.