Cari bancari, come ve la cavate col francese? perchè, si sa, i “cugini” con l’inglese stanno male come noi e ad imparare l’italiano non ci pensano nemmeno. Ma in qualche modo, al Banco BPM (che oggi come evidenzia il grafico è cresciuto del 10,7% superando quota 3€/azione) bisognerà comunicare coi nuovi “padroni” transalpini: Crédit Agricole è diventato infatti il primo azionista di Banco Bpm di cui ha acquisito una partecipazione del 9,18%.
«Quest’operazione testimonia il forte apprezzamento di Crédit Agricole per le qualità intrinseche di Banco Bpm: una realtà solida, con un outlook positivo sul piano finanziario e un management team forte e con un comprovato track-record» si legge nella nota che annuncia l’acquisto della partecipazione.
Da parte del Banco emerge soddisfazione per l’ingresso del nuovo azionista, il cui investimento – afferma l’istituto guidato da Giuseppe Castagna – «non è stato preventivamente concordato». «La qualità e l’importanza dell’investitore, nonché l’apprezzamento espresso dallo stesso per la nostra banca» costituiscono «un chiaro riconoscimento del valore e delle potenzialità di Banco Bpm».Per i francesi – già presenti in forze in Italia dove hanno acquistato Cariparma, Friuladria e più recentemente, Caricesena, Carim e Carismi e il Creval – «l’operazione consolida la relazione strategica e di lungo termine del gruppo con Banco Bpm, costituita innanzitutto dalla partnership nel credito al consumo attraverso la joint venture Agos».
Il Crédit Agricole, che non ha al momento chiesto alla Bce di superare la quota del 10%, «intende ampliare l’oggetto della partnership strategica con Banco Bpm» affermano ancora i francesi. Di un possibile ingresso dell’Agricole nel capitale del Banco si era parlato nei mesi scorsi, come possibile mossa difensiva della banca di fronte agli appetiti dell’Unicredit di Andrea Orcel.