Flavio Tosi è intervenuto questa mattina al Liston 12 alla conferenza di Forza Italia in appoggio alla sua candidatura. Accanto a Tosi, i principali dirigenti regionali e veronesi del partito azzurro, il Coordinatore Regionale Michele Zuin, il Coordinatore Provinciale Claudio Melotti, il Senatore Massimo Ferro, l’ex Ministro del Governo Berlusconi Aldo Brancher e il Consigliere regionale Alberto Bozza.
Tosi ha subito ringraziato ognuno di loro “perché so quanto si siano spesi per siglare questo accordo. Questo mi onora e mi carica di responsabilità. Spesso i partiti scelgono logiche nazionali, invece questa unione rispetta la volontà del territorio e dell’elettorato di Forza Italia e del centrodestra”. Tosi non a caso ha rimarcato la natura politica dell’alleanza: “Il centrodestra è Forza Italia e Berlusconi è il centrodestra. La nostra coalizione a Verona è il centrodestra e la scelta degli elettori al riguardo sarà chiara e semplice. Dall’altra parte ci sono populisti di Sboarina e la sinistra di Tommasi, grillini e Bertucco. Inoltre noi abbiamo dimostrato di saper amministrare, Sboarina invece ha deluso e Tommasi è una degna persona ma con zero esperienza e non in grado di fare il Sindaco”. Tosi ha anche sottolineato che “se Forza Italia è stata coerente, lo stesso non si può dire del mio vecchio partito, il cui approdo naturale per i suoi elettori e la sua base era nella nostra coalizione”.
Tosi ha fatto presente che “noi siamo gli unici ad avere un programma, scritto assieme a una squadra di professionisti e di giovani, volti nuovi che hanno portato energia. E Forza Italia vi ha contribuito perché entrambi abbiamo sempre saputo che saremmo stati insieme“.
Un Sindaco, ha spiegato Tosi, “deve essere in grado di intercettare le risorse pubbliche, statali, regionali ed europee, in primis da qui al 2026 il PNRR, che è un’occasione storica. E poi Verona, oggi ai margini, deve tornare centrale politicamente in Veneto e nel Paese, abbiamo un patrimonio artistico, storico, culturale inestimabile, siamo la prima città veneta per abitanti e Pil, siamo capitale nazionale della logistica e fieristica. Dobbiamo rilanciare turismo e cultura, ripensare a un nuovo e rivoluzionario modello di urbanistica a Verona Sud, nella Zai storica, sull’esempio della City Life di Milano, sfruttando il futuro collegamento dell’alta velocità alla fiera e il nuovo casello autostradale. Noi ragioniamo sui dieci anni, non promettiamo miracoli, ma abbiamo le idee chiare e l’energia giusta”.
C’è poi l’emergenza sicurezza: “Verona – ha ricordato Tosi – con Sboarina è tornata ai livelli dei tempi della sinistra di Zanotto. La città è buia e insicura, dobbiamo tutelare anziani, ragazze e turisti, ché in una città pericolosa non vengono. Interverremo subito, sarò lo sceriffo del 2007”.