A Verona, per la prima volta, il Comitato di Presidenza dell’Unione Internazionale Magistrati. Il convegno si terrà a Palazzo Barbieri, domani venerdì 10 e sabato 11 giugno.
Nell’agenda dei lavori dei magistrati di tutto il mondo l’attuale situazione della magistratura nei cinque continenti, la cooperazione internazionale, le iniziative attivate per l’Afghanistan e l’Ucraina, la lotta alla corruzione e la formazione dei giudici. Alla sessione saranno presenti il presidente dell’UIM José Matos (Portogallo), il presidente onorario Tony Pagone (Australia) e i 4 presidenti dei gruppi regionali. Per l’Africa, Marcelle Kouassi (Costa Avorio), per l’Europa Duro Sessa (Croazia), Mikael Sjoberg (Danimarca) e Sabine Matejka (Austria), per l’America Latina Walter Barone (Brasile), per il nord America, Oceania Allyson Duncan (USA). Dall’Italia il segretario generale Giacomo Oberto (Torino) e il vice segretario generale Raffaele Gargiulo (Roma).

L’Unione Internazionale dei Magistrati è stata fondata nel 1953 a Salisburgo. È un’organizzazione internazionale senza fini politici né sindacali, cui aderiscono 94 associazioni nazionali di magistrati provenienti dai cinque continenti. Il fine principale dell’Unione è la salvaguardia dell’indipendenza dell’ordine giudiziario, condizione essenziale della funzione giurisdizionale e garanzia dei diritti umani e delle libertà.
“Abbiamo fatto della trasparenza e della legalità i capisaldi della nostra amministrazione – afferma il sindaco -, siamo pertanto orgogliosi di ospitare un evento così importate, un appuntamento di livello mondiale. Verona si conferma grande attrattore della convegnistica internazionale e, dopo la pandemia che ha bloccato tutti gli incontri dal vivo, ripartiamo ospitando queste delegazioni provenienti da tutti i continenti. Una grande occasione di confronto, anche in vista del referendum sulla giustizia”.