(Di Stefano Cucco) La donazione di sangue è un atto di civiltà e di amore verso il prossimo. Come avvicinare i giovani alla donazione di sangue e plasma? Parlando la loro lingua, ovvero catturandone l’attenzione sui social network che più utilizzano (Instagram, Tik Tok), attraverso contenuti brevi, grafiche accattivanti e foto di giovani testimonial. E’ quanto emerso dal progetto “Space13 – Innovation Lab”, finanziato dalla Regione del Veneto e promosso dai Comuni di Legnago (che è anche l’ente capofila), Angiari, Bovolone, Castagnaro, Cerea, Isola della Scala, Isola Rizza, Minerbe, Roverchiara, San Pietro di Morubio, Terrazzo e Villa Bartolomea, in collaborazione con t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione, ente delle Camere di Commercio di Treviso-Belluno, di Verona e di Venezia-Rovigo. Il progetto ha visto protagonisti gli studenti di tre istituti superiori: il “Silva-Ricci” e il “Cotta” di Legnago e il “Da Vinci” di Cerea. Sono stati affiancati dai professionisti dello “Space13 Innovation Lab” di Legnago, realtà che promuove laboratori, corsi e webinar per lo sviluppo della cultura digitale, e da Fidas Verona, che ha chiesto ai giovani studenti di formulare delle proposte per avvicinare i coetanei al dono. Con una serie di incontri sulla piattaforma Zoom, tenutisi a partire da marzo, gli studenti hanno conosciuto meglio l’attività associativa di Fidas Verona, ascoltando le relazioni dei giovani donatori Alessia Balzanello e Andrea Moro; poi, affiancati dai facilitatori di t2i Nereo Lanzoni, Matteo Volpi e Marco Braga, si sono cimentati nella coprogettazione di nuove soluzioni, studiando esempi di comunicazione efficace e sviluppando idee creative. Infografiche che illustrino in modo semplice quanto sangue serve ogni giorno, storie con testimonial conosciuti e aggiornamenti periodici sull’andamento delle donazioni sono alcuni tra i suggerimenti emersi. “Indicazioni preziose che ci aiuteranno a sviluppare nuove modalità di comunicazione, accanto a quelle classiche”, afferma Chiara Donadelli, presidente provinciale di Fidas Verona. “Richiamare i giovani al dono”, spiega, “resta una grande partita aperta, specie dopo la pandemia. Fidas Verona, che conta sulla generosità di 11mila donatori, nel 2021 ha registrato una flessione del 24% dei nuovi donatori sotto i 28 anni. Perciò continua con slancio il nostro lavoro nelle scuole e con gli eventi del Gruppo giovani, che integreremo con queste modalità di comunicazione suggeriteci dall’Innovation lab”. Fidas Verona fa presente che si può donare dai 18 anni, fino ai 65. Basta godere di buona salute e pesare almeno 50 chilogrammi. La donazione si prenota telefonando al numero verde gratuito 800.310.611 (solo da fisso), allo 0442-622867 o al 339-3607451, oppure inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica prenota.trasfusionale@aulss9.veneto.it. Maggiori informazioni posso essere reperite sul sito web www.fidasverona.it.