A quasi un anno e mezzo di attività da remoto, con collegamenti attivati via streaming, il Consiglio comunale è tornato, ieri sera, a riunirsi in presenza. D’obbligo, per l’accesso in aula, green pass e mascherina. Al primo punto dell’ordine dei lavori dell’aula l’approvazione dei criteri, degli indirizzi e dello schema di convenzione per il riuso temporaneo, di un massimo di 5 anni, di edifici ed aree da destinarsi ad usi diversi da quelli previsti dal Piano Regolatore. Il documento è stato approvato con 26 voti favorevoli e 5 astenuti.
Una modifica che punta ad attivare processi di rigenerazione urbana, di riqualificazione di aree degradate, di recupero e valorizzazione di immobili e spazi dismessi e favorire, nel contempo, lo sviluppo di iniziative economiche, sociali, culturali o di recupero ambientale. Per questo, il proponente che presenta istanza di autorizzazione al riuso temporaneo, assume l’impegno ad attuare gli obiettivi di interesse pubblico collegati alla realizzazione del progetto presentato.
“Solitamente – spiega l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala – le norme che disciplinano i processi immobiliari della trasformazione urbanistica impongono procedure e adempimenti che richiedono un lungo lasso di tempo prima che gli immobili siano di nuovo utilizzabili. Un processo che genera un prolungamento dello stato di abbandono e l’esposizione a gravi forme di degrado. La convezione punta a dare una temporanea risoluzione a questo problema, velocizzando i tempi per una riconversione di edifici e aree urbane fa destinarsi a progetti di pubblico interesse”.
“Per un efficace coinvolgimento della cittadinanza – sottolinea il capogruppo Sinistra in Comune Verona in Comune Michele Bertucco – si faccia un bando pubblico per dare la dovuta visibilità alla convenzione e garantisca la partecipazione di tutti coloro che saranno interessati”.
“La via per un’ampia partecipazione non è il bando pubblico – spiega il consigliere Battiti per Verona Domani Marco Zandomenighi -, ma rendere lo strumento stabile, sempre a disposizione e non legato ad una specifica temporaneità che ne può limitare l’utilizzo”.
“Un cambio di prospettiva a cui bisogna preparare i cittadini – rileva il capogruppo Gruppo misto Carla Padovani -. E’ un’idea buona, ma bisogna attuarla con tutte le dovute attenzioni e i necessari controlli”.
“Qualsiasi soluzione che porti all’avvio di nuovi investimenti sulla città – dichiara il capogruppo Lista Tosi Favio Tosi – non può che essere sostenuto”.
Con 24 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto, è stata approvata la delibera per variazioni al bilancio di previsione 2021/2023 e aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche. La delibera è stata illustrata all’aula dall’assessore al Bilancio Francesca Toffali, che ha evidenziato la necessità di effettuare alcune specifiche variazioni collegate a maggiori entrate per finanziamenti da parte della Regione Veneto. Nello specifico si tratta: 22.943 euro per la realizzazione del Programma regionale in materia di immigrazione 2021; 37.778 di cui 18.889 previsti nell’annualità 2022 per la prosecuzione del progetto IMPACT Veneto. E, ancora, 789.247 euro da destinare agli enti titolari dei contratti per l’esercizio dei servizi di trasporto pubblico locale. In favore delle organizzazioni di volontariato della Protezione civile maggiori entrate, pari a 11.700 euro, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento di Protezione civile, per il ripristino di attrezzature e mezzi impiegati per l’emergenza Covid 19.
In favore dei musei, invece, maggiori entrate, per un importo di 129.989 euro di cui 64.994 nel 2022, da parte del Ministero della Cultura – Direzione generale Creatività Contemporanea, per la realizzazione del progetto nell’ambito del Piano per l’Arte contemporanea 2020. Maggiori entrate e conseguenti maggiori spese, per 85.400 euro, per la capitalizzazione dei canoni piscine anno 2021. Maggiore spesa, pari a 40 mila euro, per la fornitura di attrezzature sportive, finanziata con fondi liberi dell’amministrazione.
Con il documento sono state inoltre effettuate alcune variazioni al piano degli interventi 2021/2022, tra cui: diminuzione dei finanziamenti per il potenziamento delle reti acque meteoriche anno 2021, che passano da 2 milioni di euro a 1.700.000. Inoltre, nuovi finanziamenti, per complessivi 1.600.000 euro, per interventi di rifacimenti e completamenti strade e marciapiedi da effettuarsi in tutte le otto Circoscrizioni cittadine. Ancora, aumento dei finanziamenti, da euro 150.000 a euro 338.914 euro, per la realizzazione nel 2021 di nuove forestazioni attraverso l’iniziativa “Un albero per ogni nato”. Infine, 230 mila euro per manutenzione straordinaria aree verdi, campi gioco e cortili scolastici; 230 mila euro per il rifacimento, completamento, messa in sicurezza di via Belvedere, nella frazione di San Felice Extra.
Intervenuti nel dibattito i consiglieri Michele Bertucco, Stefano Vallani e Federico Benini (Pd), Tommaso Ferrari (Traguardi Verona), Carla Padovani (Gruppo Misto). Respinto in fase di votazione l’ordine del giorno collegato a firma del consigliere Flavio Tosi. Nominato dal Consiglio comunale, con voto a scrutinio segreto, il nuovo presidente del collegio dei revisori dei conti, per il triennio 2021 – 2024. E’ stato designato, con 23 voti favorevoli, Claudio Girardi. Con 22 voti favorevoli è stato successivamente approvato anche il compenso spettante: 29.250 euro all’anno per il presidente; 19.500 euro l’anno per i componenti.
Infine, nominati, sempre con votazione a scrutinio segreto, i rappresentanti del Comune nella consulta comunale per l’agricoltura. Designati i consiglieri Vito Comencini (Lega nord) e Maria Fiore Adami (Fratelli d’Italia) per la maggioranza e Patrizia Bisinella (Fare Verona) per la minoranza. Ad inizio seduta si è tenuta la commemorazione del consigliere comunale Emilio Butturini, deceduto il 13 agosto 2021. A ricordarlo Gianni Amaini. Uomo della società civile e non di partito, Butturini è stato un amministratore stimato da tutti. Fu consigliere dal 1994 al 1998 e, ancora, dal 1998 al 2002.