Maria Fiore Adami, capogruppo di FdI al Comune di Verona, ha aspettato di leggere i risultati delle elezioni di domenica. E adesso si toglie un sassolino dalla scarpa e smentisce una volta per tutte una falsa immagine che si vorrebbe ritagliare sul partito della Meloni. Lo fa anche e soprattutto come donna, impegnata in politica e nel sociale.

«Finalmente i risultati delle ultime amministrative possono mettere a tacere quel vociare spesso diffuso su Fratelli d’Italia che ci definisce maschilisti e misogini- dice soddisfatta-. Ancora una volta i fatti (in questo caso i numeri) smentiscono ciò che si dice di noi.» 
E continua «mi espongo sul tema proprio perché donna, e proprio perché la presenza femminile nella squadra di Fratelli d’Italia non solo è corposa ma sta portando ottimi risultati.»

E qui, dati alla mano, snocciola i dati «Alle ultime amministrative, per quanto riguarda il Veneto, nel bellunese due donne di FdI sono state elette sindaco. La nostra presenza femminile si è consolidata in molti Consigli Comunali, come nel caso di Lucrezia Aggio di soli 24 anni. In altri Comuni più popolosi – prosegue- i risultati sono stati molto soddisfacenti: due Consiglieri donna a Oderzo e l’entrata nel Consiglio di San Giovanni Lupatoto di Bianca Grigoli.»
Chi volesse insistere nel vendere l’immagine di FdI come partito maschilista è servito. Non solo perché chi parla è una donna che ricopre una carica importante per il partito, ma anche perché lo stesso capo del partito, la Meloni, è una donna.

«Come spesso accade, sono i fatti – e non le parole di chi vuole dare adito a pregiudizi e luoghi comuni – a smentire lo stigma maschilista che Fratelli d’Italia si porta dietro.  Credo di essere io la prima a poter smentire: dopo tanti anni di attivismo politico nel sociale sono stata nominata Capogruppo di un partito importante per Verona, un partito che sta facendo e ha fatto la differenza sul nostro territorio. Sono stata scelta io, nonostante la squadra fosse quasi tutta al maschile. E il mio impegno per il mio partito e il mio territorio continua,- conclude Maria Fiore Adami-  inesorabile e senza battute d’arresto. Sono certa che le colleghe, sia chi è parte di un Consiglio Comunale sia chi ha invece il ruolo più importante di sindaco, faranno lo stesso.»