Un sogno che potrebbe diventare presto realtà: un quartiere completamente sostenibile, da “costruire” attraverso la promozione di interventi di riqualificazione degli edifici e un piano di investimenti sulle infrastrutture elettriche cittadine. Questo il tema del convegno organizzato da Megareti, la società del gruppo Agsm Aim che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica e del gas nel comune di Verona, svoltosi stamani in Gran Guardia alla presenza delle autorità e degli ordini professionali cittadini.

L’incontro è stato l’occasione per presentare un primo esempio concreto in Italia di distretto energetico che potrebbe essere realizzato nel quartiere Saval, sfruttando ciò che è già in essere, la promozione degli interventi di riqualificazione energetica finanziati attraverso il Superbonus 110% e un piano mirato di investimenti sulle infrastrutture elettriche da parte di Megareti.

“Un intervento da sviluppare secondo un nuovo modello urbanistico, a costo zero per i cittadini” ha spiegato uno dei massimi esperti del settore, l’ing. Amintore Fusco, Ceo di Strutture Energia “che prevede attraverso il superbonus la riqualificazione energetica di case e condomini, la realizzazione di impianti fotovoltaici e pompe di calore, l’installazione di sistemi domotici nelle unità abitative fino ad arrivare alle colonnine elettriche di ultima generazione”.

A ricordare che la svolta green di Verona non è soltanto uno slogan ma è al centro dell’agenda dell’amministrazione il sindaco Federico Sboarina, che ha ricordato gli importanti progetti che prenderanno vita a breve per la rigenerazione della città, a partire dal Central Park. Un percorso in cui restano centrali i quartieri, ha ricordato l’assessore comunale Marco Padovani.

Il Presidente di Megareti, Alessandro Montagna, ha sottolineato lo sforzo e il cambio di passo dell’azienda per migliorare i servizi e riqualificare le reti energetiche cittadine: “135 milioni di euro gli investimenti previsti nel piano delle opere, 33 solo in questo 2021 con un aumento del 10% rispetto a quanto inizialmente programmato, per ridurre al massimo i tempi della transizione ecologica e accelerare il percorso per l’introduzione delle nuove tecnologie a disposizione. Stiamo lavorando in particolare in funzione del Central Park e della Marangona” ha ricordato Montagna.

Primo passo verso un modello sostenibile e una prospettiva di comunità energetica l’innovazione dei contatori intelligenti, che Megareti sta cambiando in tutta Verona.  “Piccoli computer che introducono una serie di nuove opportunità” ha spiegato il  direttore operativo di Megareti, Livio Negrini, introducendo il piano di sostituzione su scala cittadina che si concluderà nel 2023 con un investimento complessivo superiore ai 20 milioni di euro.

Sull’opportunità del superbonus 110% visto come motore del cambiamento per una edilizia sostenibile è invece intervenuto il presidente di Ance Carlo Trestini: “Il concetto di sostenibilità richiede di bilanciare adeguatamente tutti gli elementi e fare una valutazione complessiva, mettendo al centro la progettazione” ha detto. “È necessario considerare l’intero ciclo di vita dell’edificio, compresi lo smaltimento e il riutilizzo dei materiali con cui è costruito. Il superbonus può essere uno strumento importante per stimolare interventi di edilizia sostenibile, a patto di avere una tempistica che consenta di programmare adeguatamente i lavori e gli investimenti”.  

A concludere il convegno, moderato dal direttore di Telenuovo Andrea Andreoli e che ha avuto il patrocinio di Comune di Verona, Ance, Anaci, collegio geometri e gli ordini degli ingegneri e degli architetti, l’intervento del referente Authority di Megareti, Glauco Gerelli, intervenuto su un argomento tecnico come quello della bonifica delle colonne montanti, che rappresenta un’altra possibilità a costo zero per i cittadini.