La benzina e il gasolio non sono mai stati così cari. L’aumento dei prezzi dei carburanti però non è un fenomeno solo italiano, dove il rincaro s’aggiunge alla tassazione esagerata, ma generale, tanto che sull’argomento è intervenuto perfino il presidente degli stati Uniti. “E’ inaccettabile che le aziende incassino i guadagni” dice Biden. “Questo non significa che dobbiamo stare a guardare: per questo ho ordinato il rilascio delle riserve petrolifere strategiche, il maggiore di sempre. Aiuterà”. Immettendo sul mercato petrolio il prezzo dovrebbe calare per la legge della domanda e dell’offerta. Intanto il prezzo continua a salire. A New York le quotazioni sono salite del 2,30% a 78,50 dollari al barile. E’ ipotizzabile che i rincari siano dovuti ad una speculazione legata al gran parlare che si fa sulla transizione energetica e sull’abbandono dei combustibili fossili. Le case petrolifere, approfittando del fatto che si è ingenerata la convinzione che il petrolio stia per finire, ne hanno approfittato per calcare la mano sui prezzi.