(s.t.) La seconda tranche dell’aumento di capitale per tenere in equilibrio i conti di Cattolica non serve più. A poco più di un mese dalla conclusione dell’Opa che ha portato le Assicurazioni Generali a detenere il controllo dell’84,5% del capitale della compagnia di Lungadige Cangrande, si fanno sentire i primi effetti dell’operazione, positivi quanto attesi e inevitabili. Il consiglio di amministrazione della società veronese si è infatti riunito sotto la presidenza di Davide Croff e ha “preso atto del positivo esito dell’Opa lanciata da Assicurazioni Generali”, spiega una nota, “e della contestuale valorizzazione della quasi totalità delle azioni proprie precedentemente possedute da Cattolica”.

La conseguenza, viene fatto notare, comporta “un ulteriore miglioramento dei margini di solvibilità della stessa Cattolica”, che ha deliberato “di sottoporre alla valutazione dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni il venir meno della necessità di procedere all’esecuzione della seconda tranche dell’aumento di capitale sociale in opzione pari a 200 milioni di euro”. Una buona notizia anche per il Leone di Trieste, che è ancora in attesa di chiudere la vicenda veronese con il delisting preceduto da una possibile fusione.

Intanto fra meno di due settimane, ed esattamente mercoledì 15 dicembre, andrà in scena l’investor day di Generali, durante il quale sarà presentato al mercato il nuovo piano strategico della compagnia da qui al 2024. Sono attesi chiarimenti sulla campagna acquisti che non potrà certo concludersi con Cattolica, anche perché il top management ha bisogno di risultati solidi per rispondere alla crescente forza del patto tra azionisti siglato da Caltagirone, Del Vecchio e la CRT.

Intanto prosegue anche la sistemazione delle partite aperte nella compagnia scaligera. Facendo seguito a quanto già comunicato in varie notifiche in luglio e agosto 2021, la società ha reso noto che nei giorni scorsi sono stati formalizzati gli atti di fusione per incorporazione in Cattolica Assicurazioni delle società integralmente controllate ABC Assicura e Berica Vita.

“Nel presupposto che l’iscrizione degli atti di fusione presso il competente ufficio del Registro delle Imprese abbia luogo entro il 31 dicembre 2021”, informa una nota al mercato, “le fusioni saranno efficaci dalle ore 23:59 del 31 dicembre 2021, con effetti contabili e fiscali anticipati al 1° gennaio 2021. Si farà seguito, una volta completate le attività di deposito e iscrizione presso il Registro delle Imprese, con la pubblicazione degli atti medesimi a norma di legge”. Un capitolo per volta, quindi, l’ultracentenario libro della storia di Cattolica procede così verso l’ultima pagina.