Roberto Albino Zorzi è sindaco di Sant’Ambrogio di Valpolicella, in carica dal 2014 e riconfermato nel 2019, con la lista Civica Comune e Cittadino, di cui fu uno dei fondatori nel 2004.
Come sta procedendo il lavoro dell’amministrazione in questi tempi di pandemia?
«In questo ultimo anno e mezzo sono cambiate molte cose nella quotidianità amministrativa, perché le difficoltà sul piano sanitario, gestionale, economico e sociale purtroppo sono aumentate.
Se prima della pandemia – ricorda Zorzi- si lavorava per programmare investimenti, eventi ed opere pubbliche sul medio termine, oggi bisogna concentrarsi sul breve termine, ed essere pronti ad adattarsi ai cambiamenti più repentini, come, per esempio, il cambio di destinazione del nostro quartiere fieristico da spazio per le manifestazioni a centro vaccinale. Infatti adesso, bisogna saper lavorare di squadra, sia con i propri consiglieri ed assessori, sia con le associazioni di volontariato espressione del proprio territorio, sia con i comuni vicini, per poter dare risposte efficaci ed efficienti ai cittadini e per poter essere competitivi a livello provinciale e regionale su tutti i progetti in essere ed in divenire.»
Ha citato il centro vaccinale, come procedono le attività a Sant’Ambrogio?
«Ancora ad inizio anno avevamo dato la disponibilità per istituire, di concerto con i comuni del distretto di Protezione Civile Verona 2, il Centro Vaccinale presso il quartiere fieristico del nostro comune, ed oggi a distanza di quasi 9 mesi dall’apertura, l’attività procede costantemente, con la somministrazione delle vaccinazioni anti-influenzali e delle terze dosi del vaccino anticovid, attraverso i medici di base.
Da parte della nostra amministrazione c’è infatti, massima disponibilità a supportare la comunità veronese e le istituzioni per ritornare alla normalità.»
Ha parlato di progetti. Avete in programma degli investimenti o delle opere pubbliche strategiche per il territorio del Comune?
«In questi anni – risponde il sindaco Zorzi- di amministrazione a Sant’Ambrogio abbiamo eseguito importanti interventi su tutto il territorio, per ultimo abbiamo inaugurato a maggio il grande parco pubblico nel quartiere fieristico.
L’obiettivo è quello di completare la riqualifica dell’area dove veniva realizzata la Marmomac fino agli anni ’90, con il completamento e la continuazione della ristrutturazione di Villa Brenzoni-Bassani, una Villa Veneta, che già oggi è sede del Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella e di AS. MA. VE. – Associazione Marmisti Veronesi.
In futuro la Villa, una volta ultimata diventerà un importante valore aggiunto per tutto il territorio comunale e per la Valpolicella.
Sempre nell’area fiera, nei prossimi anni è in programma la chiusura del centro polifunzionale, al fine di mettere a regime l’intero quartiere fieristico, per renderlo un polo culturale e sociale.»
Valpolicella, vedo che parla spesso dell’intera area e non solo del comune, avete in programma progetti o iniziative a livello Valpolicella con i comuni limitrofi?
«Stiamo lavorando con tutti i comuni vicini, non solo della Valpolicella, ma anche della Valdadige e del Baldo-Garda, perché siamo convinti che l’aggregazione e il gioco di squadra siano fondamentali per poter accedere ai fondi del Pnrr e per portare delle risorse importanti sul territorio.
L’ottica è di trovare dei progetti di interesse comune all’intera area e dei progetti specifici sui singoli comuni, ed unendo le forze e le competenze, ci auguriamo di poter accedere ai contributi, che singolarmente come unico Ente ci sarebbero, invece, stati preclusi.
A tal proposito, infatti ci stiamo confrontando tra amministratori e stiamo valutando anche di strutturare una collaborazione con l’Università di Verona ed i professionisti del settore, per cogliere le opportunità che arriveranno dal Pnrr.
Veniamo ora alla politica. Si è appena candidato per le elezioni provinciali, in una lista civica esterna ai partiti, ci dica di più.
«Come amministratori della Valpolicella, della Valdadige e del Baldo-Garda abbiamo deciso di unire le forze dar vita ad una lista civica a sostegno del Presidente Manuel Scalzotto, del quale condividiamo l’operato.
La nostra volontà non è quella di metterci in contrapposizione ai partiti, ma di dar voce al nostro territorio. La mia candidatura si muove proprio in questo senso, non per contrapporsi alla politica, ma per rappresentare ed unire il territorio, che non ha colori, ma che ha bisogno di persone che si impegno al massimo con umiltà per ottenere risorse e programmare il futuro.»
Prima di augurarle buona fortuna per le elezioni, le chiediamo cosa ne pensa della questione rifiuti e del nodo SERIT?
«I rifiuti sono sicuramente uno dei temi più importanti del presente, anche se spesso vengono sottovalutati. Oggi, l’obiettivo deve essere quello di muoversi in un’ottica di economia circolare e quindi di riciclo della maggior parte dei nostri scarti. Noi di Sant’Ambrogio da molti anni crediamo in questo, e infatti il nostro comune è stato il primo comune riciclone sopra i 10.000 abitanti, del 2021, della provincia di Verona.
Serit è una società di proprietà di AMIA, che a sua volta è soggetta al controllo di AGSM, ma la questione è oggetto di trattative tra il Consorzio di Bacino ed AGSM, per questo i comuni si riservano di capire il quadro generale ed economico prima di effettuare delle valutazioni.
Inoltre anche altri attori tra cui AGS si stanno muovendo per proporre ai comuni delle alternative sulla gestione dei rifiuti, quindi al momento si tratta di una partita aperta, che dovrà essere valutata con attenzione e dovizia, visto la delicatezza e l’importanza della tematica, ma tutto questo potrà essere fatto soltanto al termine delle analisi economico-finanziarie e di sostenibilità dei soggetti preposti.