Pare che alla “cabina di regia” indetta da Draghi per il 23 dicembre possa essere deciso l’obbligo del tampone per chi accede a luoghi affollati. Subito s’era pensato a discoteche, cinema e stadi, ma poi è venuto fuori che la novità possa valere anche per ristoranti e caffè. Non sono d’accordo i governatori. “Sono mesi che spieghiamo alla gente di vaccinarsi per evitare il tampone, perché così indossa una corazza per sé e per gli altri.Imporre il tampone in maniera generalizzata rischierebbe di minare questo messaggio.E rischia di non essere la soluzione giusta”.Ragiona così il governatore del Piemonte Cirio, perplesso come altri governatori sull’intenzione ventilata
“Che il tampone diventi misura ordinaria per un vaccinato con super Green pass per vivere la propria socialità contraddice tutto il lavoro fatto”, aggiunge il presidente della Regione Piemonte ai microfoni di Rainews.
Per l’obbligo di mascherina all’aperto in zona bianca, il Governatore lombardo Fontana ha detto che “è una misura a cui stiamo pensando anche se non credo sia così determinante, se la gente rispetta la regola, come sta facendo, di mettere la mascherina appena c’è un assembramento, e sempre al chiuso .”Mascherine Ffp2 sugli autobus, feste di piazza annullate a Capodanno. Draghi, ieri, ha spiegato che “in cabina di regia questa settimana passeremo in rassegna eventuali provvedimenti in vista delle vacanze di Natale. Non c’è ancora nulla di deciso. Aspettiamo fino a mercoledì o giovedì dati di sequenziamento per vedere”. L’incognita è la variante Omicron.