L’Adige l’aveva detto non appena appresa la notizia: 100 euro di multa a chi no si vaccina non è roba da Draghi. A farci eco adesso è un noto virologo, Roberto Burioni, ospite fisso della trasmissione domenicale di Rai3 “Che tempo che fa” che ha twittato: “Dare a chi evade l’obbligo vaccinale una multa (100 euro) una tantum più o meno equivalente a due divieti di sosta (41 euro x 2) rende l’obbligo stesso una grottesca buffonata. Dispiace vederla arrivare da un governo che si credeva serio. Spero di avere capito male”. Il governo si difende dopo le numerose critiche.
La sanzione una tantum da 100 euro non è l’unica prevista per gli over 50 non vaccinati. I lavoratori ultracinquantenni senza Super Green pass vengono sospesi dal lavoro senza stipendio e prendono una multa da 600 a 1500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo (sanzione raddoppiata se la violazione è reiterata). Inoltre valgono le sanzioni da 400 a 1000 euro già previste per tutti i cittadini, a prescindere dall’età, in caso di violazione dell’obbligo di Green pass o Super Green pass per l’accesso a servizi, attività, mezzi di trasporto. Ma, a parte queste giustificazioni, i 100 euro di multa sembrano più il frutto di un calcolo. Moltiplicati per i 2 milioni di over50 non vaccinati fanno 200 milioni di euro che lo stato potrebbe incassare senza muovere un dito. Ovviamente se nessuno di loro si vaccina. Adesso è il campionato di calcio di Serie A nell’occhio del ciclone. La Lega Calcio vorrebbe che il campionato proseguisse con la presenza degli stadi dimezzata. Draghi invece vuole la sospensione del campionato o che le partite si giochino a porte chiuse.