“Stupiscono le parole del presidente della Commissione Sicurezza Andrea Bacciga che solo adesso, a pochi mesi dalle elezioni e dopo l’esplosione del fenomeno delle baby gang e del diffuso vandalismo in città, decide di mettere mano alla situazione. Che ne è stato dei patti della sicurezza urbana che facevano parte del programma elettorale del Sindaco?”, questo il commento di Michele Croce, leader di Prima Verona alle polemiche sollevate dal consigliere leghista.
“Io, a differenza di altri, non ho puntato il dito contro nessuno, anzi, mi sono fatto carico di ascoltare i cittadini e cercare di rispondere al loro crescente bisogno di sicurezza attraverso una petizione che ha l’obiettivo di accelerare l’azione dell’amministrazione”.
“In questi cinque anni si sono fatte solo chiacchiere in Commissione Sicurezza e qualche Ordine del Giorno (quello per l’istituzione del vigile di quartiere è dell’11 gennaio 2022), ma nessuna norma o delibera immediatamente attuabile che permettesse ai nostri cittadini di sentirsi più sicuri a casa loro – continua Croce -. L’impegno mio e di Prima Verona è sempre andato in questa direzione”.
Anche Andrea Croce, presidente della Commissione Sicurezza della Terza Circoscrizione, replica alle accuse del collega Natale Fadini, capogruppo della Lega in Circoscrizione: “A differenza di chi parla di sicurezza solo nelle aule del Comune o in conferenza stampa, io sto in mezzo alle persone, vado a fare sopralluoghi nelle cantine e nei garage che sono stati aperti e vandalizzati, denuncio la situazione alle forze dell’ordine e chiedo maggiori controlli e pattugliamenti nei quartieri – spiega il consigliere -. Piuttosto di riempire con mezzo trafiletto una pagina di giornale io preferisco lavorare senza aspettarmi applausi”.