Michele Bertucco interviene con una nota sui lavori di riqualificazione urbana all’ex Manifattura Tabacchi, a pochi passi dalla Fiera: «L’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Comune di Verona sull’ex Manifattura Tabacchi, che dovrà essere votato dal consiglio comunale entro metà febbraio, si arricchisce di nuovi particolari relativi alle “favorevoli premialità” che l’Amministrazione Comunale elargisce ai promotori dell’intervento, oltre all’aumento delle superfici (con l’ennesimo centro commerciale) e del traffico automobilistico indotto (circa 50% nella zona) che si regala ai cittadini di Verona sud. La promessa iniziale del Sindaco, in campagna elettorale, era di “calibrare le destinazioni d’uso in base al contesto”, invece le superfici edilizie sono già aumentate del 10% rispetto alla Variante 23 (scheda norma 34-35), dove erano stati approvati 34 mila metri quadrati. Ora, col “progetto turistico strategico”, da Venezia sono tornati 7.700 mq di commerciale, 11 mila mq di direzionale e 18.700 mq di alberghiero, per un totale di 37.400 mq.
Pur non rispettando gli standard urbanistici, la proprietà acquisirà un credito edilizio di 7.837 mq (pari a circa il 20% dell’intervento complessivo); credito che per il 51% (di proprietà comunale) non sarà pagato (250 euro al mq), a fronte delle cosiddette “opere di sostenibilità” che servono solo ai promotori VR.RE srl.
Ricordiamo che i dati sono relativi solo al comparto dell’ex Manifattura, senza tener conto del contesto, che prevede interventi alle ex Cartiere, all’ex Safem (dove è previsto un altro albergo), nonché l’apertura a breve di Eataly, oltre alle già presenti Esselunga, Adigeo, Bricoman. A ciò vanno aggiunte le future Gallerie Mercatali ed Eva Frigoriferi, nonché tutta una serie di interventi minori per 119.752 mq di superficie commerciale a Verona sud (come riportato nei documenti dello studio sul traffico).
Come può essere considerato “equilibrato” un intervento che porta nel cuore di Verona Sud due alberghi da 400 stanze totali con 50 mila metri quadrati di parcheggi. Oltre ad essere un danno per i quartieri, l’intervento svuota di significato il progetto del parcheggio scambiatore di Verona Sud e lo stesso filobus. Basti dire cheil verde previsto dall’intervento ammonta ad appena 2.600 metri quadri.
Infine, la cosiddetta “piazza” che verrebbe realizzata dai proponenti tra il compendio ex Tabacchi e Via Scopoli che sarà scomputata dal contributo di solidarietà, il che significa che in pratica la pagherà il Comune, cioè le/i cittadine/i. Perché non viene pagata dalla Fiera, visto che metà dei posti auto previsti agli ex Tabacchi sono ad essa riservati?
Non mancano infine le solite due rotonde, che verranno posizionate rispettivamente tra Viale della Fiera e Stradone Santa Lucia (costo 210.000 €) e tra Viale della Fiera e Via Scopoli (costo 280.000 €), necessarie per la nuova Manifattura Tabacchi e che saranno invece a carico del Comune. Riteniamo che saranno efficaci come la rotonda di Esselunga che ha creato code, congestione, caos e incidenti.
Di aumento dell’inquinamento atmosferico, di rumore e peggioramento della qualità della vita per i quartieri limitrofi, nello studio del traffico non si parla proprio, attendiamo i risultati della Valutazione di Impatto Ambientale che i promotori dell’Accordo non sembra siano riusciti ad evitare.
L’intervento passerà con una procedura semplificata simile allo Sblocca Italia che contempla un solo passaggio in Consiglio Comunale per l’approvazione dell’accordo di programma del progetto e niente osservazioni da parte dei cittadini/e. Peraltro le uniche osservazioni presentate dagli esperti di Sinistra e Verona in Comune sono state quasi tutte respinte».