E’ nota la vicenda di ‘Mario’, nome di fantasia del padre veronese per non farlo identificare, che ha denunciato l’appartenenza della figlia ad una babygang. Al consigliere della Lega Andrea Bacciga non piaciuta la sua uscita al gazebo elettorale di Michele Croce ieri in piazza Brà. Dice Bacciga di ‘Papà coraggio’ «va ai comizi politici mascherato, peraltro in violazione alle Leggi di Pubblica Sicurezza. Non siamo ancora a Carnevale, e questo suo travestimento, che diceva necessario per proteggere la privacy della figlia, non ha più ragione di essere, dal momento che hanno partecipato entrambi a un evento pubblico online. E vorrei anche ribadirgli,- continua Bacciga- per l’ennesima volta, che assieme alla figlia saranno i benvenuti allo sportello del Comune. Forse non ha compreso che è lui ad avere il problema e deve essere supportato e indirizzato e non può in nessun modo essere parte attiva del servizio, permettendosi di dispensare consigli».
«Come ho avuto modo di dire a più riprese- ha detto il consigliere leghista- a breve aprirà uno sportello per le famiglie che avrà un ufficio dedicato alle baby gang, per aiutare le vittime ma anche i bulli. Da tempo l’Amministrazione si occupa del fenomeno, così come le Forze dell’Ordine.»
E ricorda che il signor “Mario” è stato invitato con la figlia ad accedere al nuovo servizio. Professionisti esperti e competenti potranno aiutarli a trovare la giusta strada in un’ottica di risoluzione e di rieducazione.
«I figli vanno seguiti.La Scuola e le Istituzioni sono presenti. La base è sempre e comunque la famiglia. È da lì che partono l’educazione e il rispetto.»