Se a Roma Lega e i Fratelli d’Italia litigano, a Povegliano vanno d’amore e d’accordo. E scrivono anche un comunicato comune contro la Sindaco Roberta Tedeschi (nella foto) per le affermazioni “discutibili ed ideologiche” sulla crisi della famiglia in risposta ad una lettera di Francesco Perina. L’autorevole esponente cattolico, già senatore democristiano, aveva riaffermato il valore della famiglia naturale sul giornalino parrocchiale, esprimendo una posizione largamente condivisa non solo nel mondo cattolico.
“Non capiamo cosa intenda dire la signora Sindaco – scrive il comunicato- quando afferma che le parole di Perina discriminerebbero gli “Lgbt”, considerato che ogni cittadino ha già pari dignità come sancito dalla Costituzione”.
“Ci preoccupa seriamente il tentativo in atto di censura della libera espressione, dei principi del diritto naturale, e della retta ragione che investono la comunità parrocchiale di Povegliano, e a cui la signora Sindaco presta imprudentemente il fianco.”
“La vera discriminazione- continua il comunicato congiunto di Lega e FdI- la subiscono padri e madri vessati da uno Stato che non sostiene la maternità, un’Europa che vuole l’aborto come diritto umano, e da partiti come quello democratico che sostengono l’abominevole pratica dell’utero in affitto.”
E chiedono al Sindaco una presa di posizione chiara: “La Giunta che Ella rappresenta sta su questo campo valoriale? Lo dica per trasparenza!” Ricordando tutte le difficoltà che oggi incombono sulle famiglie specie se hanno figli da tirar su, il comunicato rovescia i termini della polemica: “Vogliamo parlare di opportunità, di uguaglianza, di gender gap? Dobbiamo continuare a subire la campagna di odio di quattro profili fake progender sul gruppo facebook “sei di povegliano se”?
Invitiamo le madri e i padri di Povegliano Veronese a reagire contro l’odio di chi vuole farci credere che non siamo più maschi o femmine, ma lettere dell’alfabeto intercambiabili con un atto burocratico! La famiglia che dà un futuro al Paese è una sola. Le sezioni di Fratelli d’Italia e Lega – concludono- sono composte da padri e madri, gente che fa impresa e che frequenta attivamente la parrocchia. Ci sentiamo offesi dalle parole espresse dalla signora Sindaco che definisce le nostre famiglie “medioevali”, ed esprimiamo solidarietà al nuovo parroco che ha avuto prova che la sua buona intenzione di dialogo trova un muro ideologico e, peggio, vuole zittire i cattolici.”