Proseguono nel Piccolo Teatro di Giulietta del Nuovo gli incontri del giovedì. Oltre a quelli legati agli spettacoli di Divertiamoci a teatro e del Grande Teatro, sono in programma, dal 3 marzo al 14 aprile i cinque incontri (tutti con inizio alle 18) della seconda serie delle Conversazioni da Giulietta organizzati dal Teatro Stabile di Verona in collaborazione con l’Istituto Internazionale per la Ricerca Teatrale. A inaugurare la seconda tranche sarà domani, giovedì 3 marzo, “Non c’è fine al mio stupore”, lettura-spettacolo di e con Rossana Valier dedicato, nel decennale della morte, alla poetessa polacca Wisława Szymborska (1923-2012), premio Nobel per la letteratura nel 1996. Tre degli incontri saranno a ingresso libero, mentre due (il primo dedicato alla Szymborska e quello del 14 aprile per il centenario della nascita di Pasolini) sono al prezzo di 5 euro.

L’incontro su Wisława Szymborska si avvarrà anche di un’introduzione e di letture di Kasia Modrzejewska in lingua originale. “La letteratura non detiene il monopolio della meraviglia. È la vita di tutti, quella consueta, a essere fonte incessante di stupore. In questa affermazione”, dice Rossana Valier citando la poetessa polacca, “sta forse la chiave del fascino dei suoi versi: stupirsi di tutto, guardare e farci vedere le cose come rivelazioni. La forza di Szymborska è nella capacità di porre domande filosofiche, ma impercettibilmente. Inoltre ognuno può riconoscersi in qualcosa delle sue poesie. Ciascun lettore si sente amato, come se ricevesse da lei un prezioso e personalissimo dono”.

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La poetessa polacca Wislawa Szymborska, Nobel nel 1996
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Giulietta e Romeo nella versione di Franco Zeffirelli

“Signora acuta e mite per cui la discrezione e l’arte di scomparire erano una strategia di resistenza esistenziale, si trovò suo malgrado coinvolta in quella che chiamò “la tragedia di Stoccolma” e che la portò a un’inaspettata ribalta. Nemmeno alla cerimonia di consegna del Nobel perse l’ironia che la rendeva unica e concluse, con uno sbuffo di vietatissimo fumo tra i regnanti, le sue trasgressioni al protocollo della cerimonia. Forse meno nota in Italia la sua arte grafica che si esprime in collage a loro volta surreali e sorprendenti: come i suoi poemi, anch’essi solo apparentemente ingenui. “Ascolta come mi batte forte il tuo cuore” è un suo celebre verso. Servono forse spiegazioni?”, conclude Rossana Valier.

Giovedì 10 marzo sarà la volta di Romeo e Giulietta: le fonti italiane di una tragica storia d’amore con Flavia Palma dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, esperta di novellistica italiana con particolare riferimento alla sua influenza sul teatro e sulla letteratura inglesi dell’età elisabettiana. Il 24 marzo il terzo incontro, con i docenti di ispanistica Paola Ambrosi e Simone Trecca, sulla drammaturgia della Spagna. Con letture di Rossana Valier sarà presentata la sezione ispanica della collana Corponovecento di Oèdipus editore.

Gli incontri proseguiranno giovedì 7 aprile con Un’avanguardia impura, un’utopia concreta. Maria Rita Simone, studiosa di teatro italiano del Novecento, presenterà il suo libro Il teatro di massa. Un’esperienza di teatro politico nell’Italia del secondo dopoguerra (Il Rio, 2021). Condurrà l’incontro Nicola Pasqualicchio, docente di storia del teatro all’Università di Verona. A chiudere la seconda tranche di Conversazioni da Giulietta sarà, il 14 aprile, un altro anniversario, il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. In programma Vedere Pasolini con Silvia De Laude, studiosa e docente universitaria, curatrice insieme a Walter Siti dell’edizione delle opere di Pasolini per i Meridiani Mondadori. Con letture di Rossana Valier presenterà due recenti numeri della rivista Engramma: Vedere Pasolini e Il medioevo secondo Pasolini.

Tre le visite guidate del Nuovo nel periodo: il 10 e 24 marzo e il 7 aprile alle 17, condotte da Alberto Pavoni. Per le visite e per gli incontri a pagamento i posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione alle mail: segreteria@teatrostabileverona.it e info@infoverona.it. I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Nuovo. I protocolli Covid richiedono per il teatro, gli incontri e la visita guidata il Super Green Pass e la mascherina FFP2 per tutta la permanenza.