La grave situazione del mercato energetico – qui il nostro video – , ulteriormente aggravata dalla guerra in Ucraina, ha portato i prezzi di gas ed energia elettrica a livelli mai raggiunti prima, con pesanti ripercussioni per le famiglie. Secondo ARERA, l’autorità che regola il mercato delle utilities, il prezzo del gas in centesimi di euro, per metro cubo, è passato dai 25,64 cent del primo trimestre 2021 ai 96,64 cent del primo trimestre di quest’anno. L’incremento del costo della materia prima è stato del 376% in parte mitigato dall’intervento pubblico che ha limitato al 194% l’incremento complessivo per i consumatori.
«Vuol dire, in valori complessivi, per una famiglia media in “regime di tutela” che il costo della sua bolletta – calcolata su consumi medi di 1400 metri cubi l’anno – passerà da 989 a 1.922€ annui. – sottolinea Maurizio Ascione Ciccarelli, presidente di AGEC -. Per questo abbiamo deciso di intervenire in prima persona e di rateizzare in otto rate le spese di manutenzione e gestione dei servizi comuni nei condomini gestiti direttamente dall’Ente. Come è noto, il pagamento di tutte queste voci viene anticipato dall’Azienda, che poi provvede al recupero delle spese sostenute attraverso l’addebito nella fattura mensile delle rate a preventivo e degli eventuali conguagli calcolati a fine anno per ciascun inquilino.
Purtroppo, l’aumento delle spese ha riguardato non soltanto il 2022 ma anche il 2021, dal momento che l’incremento dei prezzi è iniziato a partire dall’autunno dello scorso anno, proprio in corrispondenza dell’avvio della stagione del riscaldamento; conseguentemente, già i bilanci condominiali chiusi il 31/12/2021 hanno registrato un numero significativo di saldi a debito (conguagli), che dovranno essere addebitati agli inquilini. Le otto saranno inserite nella fattura mensile, a partire dal prossimo mese di maggio e fino a fine anno».
La misura riguarda inizialmente 78 immobili con 1.600 famiglie residenti, ma – a regime – riguarderà ben 2.500 famiglie. Soltanto il primo anticipo di AGEC supera la cifra di 240mila€.
«In questo momento una delle priorità assolute del Comune è la difesa delle famiglie e la salvaguardia della loro tenuta economica – ha detto il sindaco Federico Sboarina -. Nel bilancio comunale appena approvato, in cui il caro bollette per il Comune pesa per ben 6 milioni, abbiamo destinato quasi la metà degli oltre 300 milioni totali ai servizi alle famiglie. Nello specifico del rincaro energetico, c’è 1 milione che andrà ai nuclei in difficoltà, comprendendo anche il sostegno per far fronte al salasso energetico. Alle nostre strutture comunali e aziende municipalizzate ho chiesto di fare altrettanto, ed è importante che AGEC abbia condiviso il principio per le 2500 famiglie dei suoi inquilini, facendosi carico dei rincari rateizzando gli importi. Nessun ente pubblico è in grado di risolvere questo problema da solo, per questo sono fondamentali misure di alleggerimento come questa visto che il caro bollette sta prendendo il posto del Covid nelle preoccupazioni dei cittadini. La questione va quindi affrontata a livello centrale, con interventi strutturali e stanziamenti più significativi da parte del Governo».