“Benzina a 2,5 euro al litro, metano che ha sfondato i 4 al chilo: è inaccettabile, non si può andare avanti così, ci vuole rispetto per i cittadini, e invece c’è chi se ne sta approfittando. Simili rincari non sono giustificabili, non esiste una motivazione tecnica per questa impennata dei costi, lo sostiene perfino il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, il quale parla apertamente di ‘truffa colossale’, e dunque il governo intervenga con urgenza, altrimenti la sofferenza di famiglie e imprese rischia di esplodere”. Così il sindaco di Verona, Federico Sboarina (FDI). “Se l’Unione Europea non si decide a fissare un prezzo massimo”, continua Sboarina, “lo faccia l’Italia: il premier Mario Draghi ne ha l’autorevolezza, non si perda un giorno in più. Si faccia altrettanto per il costo dell’energia. La situazione è fuori controllo. Il Comune di Verona, ovviamente nel rispetto di tutti, con toni e modi adeguati, è pronto a far sentire la propria voce: muoversi in auto e accendere il riscaldamento non può diventare un lusso per pochi”.